Maestra si presenta a scuola con cartello: “Il Green Pass è una discriminazione”. Sospesa dopo 5 giorni di assenza ingiustificata
Si era presentata al primo collegio docenti, il 1° settembre, senza green pass. La preside era stata inflessibile e l’aveva mandata a casa.
L’insegnante, però, si era presentata il giorno successivo in compagnia di una signora che si è presentata come “avvocata non iscritta all’albo” e ha cominciato a fare un video mentre la preside che cercava di spiegare che la certificazione era obbligatoria. Alla fine sono intervenuti i carabinieri e l’insegnante è tornata a casa.
Nei giorni successivi, però, stessa scena: “Fatemi entrare” e la risposta “ci vuole il Green pass”. Fino a giovedì scorso quando si sono presentati i Carabinieri, chiamati dalla preside, per far uscire la maestra che era entrata con il registratore e un cartello al collo: “Il Green Pass è una discriminazione”.
Il caso è stato segnalato all’ufficio scolastico. Dopo i cinque giorni di assenza ingiustificata scatta la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. L’iter è partito.