Green pass scuola, il dirigente scolastico Fasce: “Non ho ancora mosso un dito. Troppe informazioni contradditorie” [INTERVISTA]

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Continua il viaggio di Orizzonte Scuola all’interno delle scuole per far raccontare ai dirigenti scolastici i temi più importanti in merito al rientro in classe. In questa intervista il dirigente Paolo Fasce racconta come sta organizzando l’avvio dell’anno scolastico.

Nodo green pass e non solo: i dirigenti scolastici anche quest’anno saranno costretti in molti casi a partire già con il fiatone. Colpa del covid, certamente, che rende estremamente complesso organizzare un rientro in classe in tranquillità. Ma anche le direttive che provengono dal Ministero dell’Istruzione, i vari piani di rientro e protocolli non lasciano molto soddisfatti i presidi. E la questione dei controlli del green pass al personale docente e Ata ne è un esempio lampante. Su questo però il Ministero si è impegnato a fornire ulteriori ragguagli, anche se il tempo stringe e l’anno scolastico sta per iniziare.

Ne abbiamo parlato con Paolo Fasce, dirigente scolastico dell’ITTL “Nautico San Giorgio” di Genova e Camogli (GE), che ad Orizzonte Scuola racconta come si prepara al nuovo anno scolastico fra dubbi e incertezze.

Tra pochi giorni inizia l’anno scolastico. Come sta organizzando il servizio dei controlli del green pass al personale scolastico? Ritiene che la piattaforma annunciata dal Ministro possa aiutare i dirigenti?

Al momento non ho mosso un dito perché le informazioni sono state fino ad oggi contraddittorie. La piattaforma annunciata sembra dare un bel contributo all’efficacia delle operazioni quotidiane e confido che risolva gran parte dei problemi posti dai colleghi. Ad ogni modo, ho la fortuna di non avere scuole su dodici plessi con carenza di personale e, se sarà necessario, semplicemente istruirò il personale per l’espletamento materiale quotidiano dei controlli necessari.

Per quanto riguarda il distanziamento, nella vostra scuola sarà difficile attuarlo?

La nostra scuola si era configurata, lo scorso anno, secondo quello che abbiamo chiamato “congruo distanziamento” aderendo quindi alla modalità didattica digitale integrata. Di fatto una parte della classe stava a casa e, di conseguenza, i distanziamenti erano congrui. Quest’anno, col rientro al 100%, questo non sarà più possibile e se è vero che potremo garantire formalmente il mantenimento statico del metro tra le rime buccali, difficilmente sarà possibile garantire questo distanziamento anche a livello dinamico. Si prospetta quindi un anno di mascherine pervasive.

Aerazione dei locali: finestre aperte o strumenti di ventilazione meccanica?

Ci stiamo ragionando. Credo che faremo degli acquisti mirati, soprattutto per laboratori e aule frequentate da personale fragile, per “toccare con mano” i prodotti e verificare se sia il caso di generalizzare. Sarebbe però auspicabile, e l’ho chiesto più volte, che venisse pubblicata più letteratura in merito all’efficacia di questi strumenti.

Rintraccio una non tanto velata polemica. Conferma?

No, provo a spiegarmi meglio. Il piano rientro è efficacissimo perché si basa sui vaccini. Che sono una soluzione ottima. Io ho sempre tremato di fronte a questo dubbio: e se il virus è come quello dell’AIDS o del raffreddore? Non troveranno mai il vaccino! Quindi sono molto fiducioso. Però sul fronte tecnico, ad esempio, semplicemente rilevo che non c’è chiarezza sull’efficacia degli strumenti di purificazione dell’aria. Ci vorrebbe una commissione tecnica che faccia delle analisi (bioingegneri, fisici, medici, vetrinari) e che ci dica se servono o no. Se servono, compriamone a vagonate”.

Cosa si aspetta dalla conferenza di servizio del 31 agosto in cui il Ministero fornirà ulteriori chiarimenti per i dirigenti scolastici?

Mi aspetto un riassunto delle puntate precedenti e una lettura unitaria della normativa, anche contraddittoria (vedi Garante della privacy) che ci è piovuta addosso e, naturalmente, le preziose informazioni che mi consentiranno di emettere le disposizioni per l’anno scolastico 2021/22. Cioè per il giorno dopo.

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