Green pass e tamponi rapidi: 8 euro per i minori tra i 12 e i 18 anni e 15 euro per gli over 18
Dal 6 agosto vige l’obbligo del Green Pass, chi non ha ancora ricevuto almeno una dose di vaccino o non è già guarito dall’infezione, deve sottoporsi a tampone per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti e per accedere a eventi sportivi, spettacoli, cinema, teatri, palestre, piscine, centri termali, fiere, congressi, bingo e sale giochi.
Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza, ha siglato due protocolli per garantire la somministrazione di test antigenici a prezzo calmierato. I protocolli si applicheranno presso le farmacie e presso le strutture sanitarie private, autorizzate o accreditate con il Servizio sanitario nazionale e autorizzate dalle Regioni e Province autonome.
Gli accordi prevedono la possibilità di effettuare test antigenici rapidi al prezzo di 8 euro per i minori tra i 12 e i 18 anni e di 15 euro per gli over 18.
Per i test eseguiti in favore dei minori, è previsto un contributo da parte dello Stato di 7 euro, per cui la remunerazione complessiva per le strutture sanitarie sarà di 15 euro.
Il protocollo per le strutture private sarà valido fino al 30 settembre 2021 e l’elenco delle strutture aderenti sarà pubblicato sul sito internet istituzionale del Commissario straordinario all’emergenza Covid.
Resta ancora aperto il nodo Green pass sui luoghi di lavoro: nessun accordo è ancora stato raggiunto dopo i primi incontri tra governo e parti sociali. Non è solo l’opportunità di prevedere o meno l’obbligo di vaccinazione a far discutere, ma anche quello – alternativo – di chi dovrebbe sostenere i costi dei tamponi per i lavoratori non vaccinati.