Green pass: in Italia anche per lavorare a scuola, In Spagna i tribunali lo bocciano. Ecco le regole nei maggiori paesi UE

Fa discutere l’introduzione dell’obbligo del green pass per tutto il personale scolastico. A partire dal 1° settembre, così come stabilito dal decreto legge del 6 agosto, docenti e Ata dovranno provare di essere vaccinato al Covid-19 o, in alternativa, mostrare l’esito di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di recente guarigione dalla malattia.
Le polemiche non mancano soprattutto sull’applicazione operativa del provvedimento che, al momento, pare essere un unicuum a livello europeo. Sì, gli unici ad imporre l’obbligo di mostrare il green pass per il personale scolastico sono gli italiani, ma ci sono altri Paesi che hanno adottato strategie differenti, così come segnala il sito di fact-checker Pagella Politica.
In Francia, Spagna e Regno Unito l’accesso agli edifici scolastici rimane sostanzialmente libero anche per chi è sprovvisto di green pass – con le dovute limitazioni –, diversi Stati federali in Germania hanno invece di fatto adottato misure simili a quelle italiane, vediamo meglio nel dettaglio di cosa tratta.
Il caso della Spagna
In Spagna nello specifico, i tribunali stanno bocciando proprio la misura dell’obbligo di Green pass anche in altre attività lavorative.
Come riporta Rainews, la giustizia della Galizia ha dichiarato non valido il requisito di possesso del green pass covid per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni in certe zone della regione spagnola, l’ultima nel Paese iberico in cui la misura era ancora considerata vigente.
Con questa sentenza, l’obbligo del green pass rimane escluso in tutte le regioni della Spagna, dopo le precedenti decisioni negative dei tribunali di altri territori come l’Andalusia e la Cantabria, in cui i governi regionali avevano tentato di applicare l’obbligo.
In un comunicato, il tribunale regionale spiega che ha adottato questa risoluzione in seguito a irregolarità di procedura da parte del governo della Galizia,che, secondo i giudici, non ha sottoposto correttamente alla valutazione dell’autorità giudiziaria l’ordinanza del 22 luglio scorso in cui introduceva il green pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio.
Green pass obbligatorio, ecco chi sono i falsi “no vax” della scuola. Le loro storie
In Italia
Green pass obbligatorio dal 1° settembre fino al 31 dicembre 2021 per tutto il personale scolastico. Il mancato rispetto della norma verrà considerato come assenza ingiustificata per i primi cinque giorni. Successivamente il rapporto di lavoro, e quindi anche la relativa retribuzione, verranno sospesi.
In Germania
In Germania non c’è una decisione presa dal governo centrale, ma ci sono regole diverse per i lander. I singoli stati possono regolare in modo indipendente le restrizioni e gli obblighi imposti agli studenti e personale scolastico. A Berlino, ad esempio, docenti e studenti non vaccinati dovranno sottoporsi a due tamponi a settimana, stessa misura in altre zone come Saarland, Sassonia o Brandeburgo. C’è da aggiungere che in Germania c’è stato il via libera ai test antigenici rapidi eseguibili autonomamente in casa.
Nel Regno Unito
Niente green pass nel Regno Unito. Il governo consiglia al personale scolastico di effettuare due test a settimana almeno fino a fine settembre, quando le linee guida verranno riviste, ma la procedura non è obbligatoria.
In Francia
Niente green pass per il personale scolastico che opera nelle scuole d’Oltralpe. Misura confermata dal ministro dell’Istruzione, Jean-Michel Blanquer che, recentemente, ha affermato che non ci sarà bisogno di alcun pass per accedere alle scuole.
In Spagna
Anche in Spagna non c’è obbligo di green pass. Il passaporto verde non è richiesto per entrare a scuola. Nei prossimi giorni il Ministero dell’Educazione dovrà rendere note le linee guida per l’inizio del nuovo anno scolastico, ma, pare, che sia esclusa sia l’ipotesi dell’obbligo vaccinale che quella della certificazione verde.
Nei Paesi Bassi
Il personale scolastico ancora non vaccinato può decidere di sottoporsi a un test due volte a settimana, come precauzione.
In Danimarca
Non sono richiesti né il vaccino né il tampone negativo o il certificato di guarigione per accedere a scuola.
In Irlanda
Il governo, pur consigliando la vaccinazione, ha confermato che gli insegnanti non saranno tenuti a mostrare alcuna prova a riguardo. Quindi anche qui niente green pass.