Gratteri: “Genitori sempre più amici e complici dei figli. Prima che ai voti e alla promozione dei ragazzi guardiamo alla loro educazione”
Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha lanciato un appello a ripartire dall’educazione e dall’istruzione dei giovani per costruire un futuro migliore.
“Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti necessari per la loro formazione”, ha detto Gratteri presentando il suo libro “Il Grifone” a Cimitile.
Scuola e famiglia: un impegno comune
Secondo il magistrato, è fondamentale che ognuno faccia la propria parte: “Siano gli insegnanti messi in condizione di poter lavorare senza ingerenze esterne con genitori sempre più amici e complici dei figli”. L’obiettivo è quello di creare un ambiente scolastico sicuro e sereno dove i ragazzi possano apprendere e crescere.
Attenzione ai ragazzi isolati
Gratteri ha poi invitato a prestare maggiore attenzione ai “giovani isolati tra i banchi”, sottolineando come l’isolamento possa essere “sintomo di qualche problema”. “Prima che ai voti e alla promozione dei ragazzi guardiamo alla loro educazione”, ha detto il procuratore.
Un incontro con i giovani
L’incontro a Cimitile è stata l’occasione per il procuratore di confrontarsi con i giovani del territorio, rispondendo alle loro domande e riflessioni. Un momento importante per sensibilizzare le nuove generazioni su temi cruciali come la legalità, l’educazione e la responsabilità.
Il ruolo fondamentale della scuola e della famiglia
Dalle parole di Gratteri emerge il ruolo fondamentale che la scuola e la famiglia rivestono nella formazione dei giovani. La scuola deve essere un luogo di apprendimento e crescita, un ambiente sicuro dove i ragazzi possano sviluppare le proprie capacità e il proprio senso critico. La famiglia, dal canto suo, deve essere un punto di riferimento solido e sicuro, capace di trasmettere valori sani e di educare i figli al rispetto delle regole e della legalità.