Granato (M5S): “No concorso straordinario a Natale”. Vincolo quinquennale, “chi non può permettersi di vivere a Nord può aspettare il posto a Sud”
“Spostare il concorso straordinario con quali prospettive?” Questa è la domanda che la senatrice del Movimento 5 Stelle, Bianca Laura Granato, durante una diretta su Orizzonte Scuola TV, pone alla responsabile scuola del Pd, Camilla Sgambato, che ha proposto di spostare la prova del concorso straordinario a ridosso delle vacanze di Natale.
“Aspettiamo che i contagi salgano per poi rinviare le prove in primavera? E poi la responsabilità di tutti questi rinvii sarà della ministra Azzolina?”, aggiunge la senatrice.
“Sono stati loro (Pd ndr) – attacca Granato – a voler rinviare la prova in autunno per evitare quella computer based ad agosto. Spostare ancora le prove mi sembra una presa in giro”. Inoltre, “se si fossero fatte le prove ad agosto, a settembre avremmo avuto più docenti assunti a tempo indeterminato. Ci sarà la retroattività della nomina, però adesso ci troviamo con docenti precari e disservizi. La colpa è sempre di Azzolina?”.
Quanto al problema dei docenti che devono svolgere il concorso ma si ritrovano in quarantena, Granato precisa: “Al momento non esiste la possibilità di prove suppletive, non solo per i concorsi scuola. E poi lo straordinario sarà seguito da quello ordinario e i precari avranno quindi un’altra possibilità. Non perdono il treno, perdono solamente una corsa”.
La senatrice, nonostante lo scontro, esclude che ci possano essere delle conseguenze sulla maggioranza parlamentare: “Non ci possono essere dei risvolti, perché gli accordi erano già stati presi. E – aggiunge – non è possibile che il Pd ogni tre mesi si svegli e cambi idea solo per raccattare consensi nel mondo della scuola. Noi vogliamo il bene della scuola statale, il Partito democratico mentre affossa la scuola statale, dall’altra chiede sovvenzione e aiuti per le paritarie. La verità – sottolinea – è che si vuole affossare la scuola statale”.
Riguardo agli errori delle nuove graduatorie provinciali per le supplenze, Granato ritiene che si debbano contestualizzare e che “il sistema funziona, visto che si risale facilmente alla causa dell’errore e si risolve”.
Infine, la senatrice affronta il tema del vincolo quinquennale, con una premessa: “Non possiamo invertire il trend e spostare gli studenti dal nord al sud”.
Il problema, secondo Granato, “è legato al fatto che le graduatorie del nord sono quelle meno sature e poi i docenti si rispostano al sud con assegnazione provvisoria, ed è questo sistema che fa danni. Gli studenti – sottolinea – hanno gli stessi diritti in tutta Italia e il sistema scolastico deve funzionare bene in tutta Italia”.
Granato quindi propone di affrontare la situazione partendo da “un adeguato stipendio”. “Dobbiamo retribuire i docenti in maniera totalmente diversa, su questo si dovrebbero concentrare tutte le battaglie”, spiega, ma “se non ci si può permettere di vivere al nord, si sta al sud e si aspetta il posto al sud: per ora non c’è altra soluzione”.