Graduatorie III fascia ATA, FdI propone aggiornamento nel 2025: “Circa 3 milioni gli interessati, dare più tempo dopo novità normative”. Emendamento al Milleproroghe

Dopo i sindacati, anche i partiti escono allo scoperto per quanto riguarda l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA.
Dopo le parole del segretario generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, a Orizzonte Scuola TV, sulla proposta del sindacato di chiedere la proroga al 2025 per permettere agli aspiranti di ottenere la nuova certificazione informatica prevista dalla normativa, anche Fratelli d’Italia, con un emendamento al Decreto Milleproroghe presentato dal Dipartimento Istruzione, propone lo slittamento dell’aggiornamento al 2025.
Secondo quanto apprende la nostra redazione, il partito chiederà la proroga per permettere l’adeguamento del bando di concorso alle novità contenute nel CCNL 2019-2021 che intervengono in maniera significativa sull’ordinamento professionale del personale ATA
L’articolo 50 del nuovo CCNL segna un passo importante, ridefinendo il sistema di classificazione del personale ATA. Il nuovo ordinamento richiede, per tutti i profili (ad esclusione del collaboratore scolastico) il possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Il nuovo CCNL, all’articolo 59, comma 10, stabilisce criteri rigorosi per la permanenza nelle graduatorie. I dipendenti privi del titolo di studio richiesto o che non hanno svolto nemmeno un giorno di supplenza, perderanno il loro posto nelle graduatorie. Inoltre, è necessario, per chi ha almeno un giorno di supplenza, ottenere la certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica entro un anno dall’entrata in vigore del CCNL, per evitare la decadenza.
La proroga al 2024/2025 delle graduatorie attuali, relative al triennio 2021/2024, dunque, per Fratelli d’Italia è una decisione strategica. Ciò permetterà ai nuovi aspiranti e a chi è già inserito nelle graduatorie di acquisire la certificazione informatica richiesta, evitando così la decadenza. Circa 3 milioni di persone sono interessate da questa proroga, che offre tempo supplementare per adeguarsi alle nuove normative.