Graduatorie terza fascia ATA: aspiranti con CIAD non valida “inclusi con riserva”, possono conseguirne un’altra entro 30 aprile 2025. Chiarimenti

Gli aspiranti di terza fascia ATA che hanno inserito nella domanda scaduta il 28 giugno una CIAD non valida, la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, nuovo titolo di accesso per tutti i profili tranne il collaboratore scolastico, possono rimediare al danno.
La soluzione più semplice è quella di considerare gli aspiranti con CIAD rilasciata da enti non riconosciuti e senza le caratteristiche indicate nel bando inseriti con riserva, permettendo loro di conseguire un titolo valido entro il 30 aprile 2025.
Una possibilità che già diverse scuole, al lavoro con la validazione delle domande, stavano attuando. Quello che manca è un’indicazione uguale per tutti e che permetta lo stesso trattamento in tutte le province.
Come verificare su Accredia
Come abbiamo spiegato, per verificare se si tratta di una certificazione valida ai fini dell’accesso in graduatoria di terza fascia ATA, occorre fare una ricerca su Accredia, direttamente sul certificato attraverso il numero presente sul certificato stesso o il proprio codice fiscale. Si consideri che tra il superamento dell’esame e il caricamento della certificazione nel sistema Accredia possono passare alcuni giorni.
Il link per effettuare la ricerca
Servono indicazioni per le scuole
“Nel caso in cui il titolo non compaia nel database, però, non sono state finora fornite indicazioni rispetto un inserimento con riserva con la possibilità di sostituire la CIAD conseguita in piena buona fede” denuncia la Flc Cgil.
“Ci aspettiamo un intervento da parte del Ministero per fornire precise indicazioni alle Istituzioni scolastiche” prosegue il sindacato, che cita la nota dell’USR Marche n. 1542 del 30 luglio 2024 in cui si invitano le scuole “a includere l’aspirante in graduatoria con riserva, in conformità con l’art. 59 comma 10 del CCNL 2019-2021 e l’art. 2 comma 6 del D.M. n. 89 del 21 maggio 2024”.