Graduatorie interne d’istituto: ecco come sono graduati i docenti che assistono un familiare

Nelle graduatorie interne di istituto sono esclusi i docenti che assistono il familiare disabile. In caso di più precedenze, come sono graduati i docenti?
Stefania scrive
Buongiorno, sono una docente di scuola dell’infanzia impiegata su posto di sostegno. Nella graduatoria d’istituto dei docenti di sostegno che si occupano di alunni disabili psicofisici, siamo in 3, tutti con 104. Io posseggo la 104 per un genitore con 485 punti, gli altri due la 104 per il figlio, rispettivamente con 95 e 88 punti. Il dirigente, disponendo la graduatoria, ha messo ai primi due posti i colleghi con 104 per figli, in ordine di punteggio, e al terzo me con la 104 per il genitore ma con un punteggio nettamente superiore. È corretto dare la precedenza a chi ha una104 per il figlio ma punteggio inferiore? Chi perde posto?
Esclusione dalla graduatoria interna
Il comma 2 dell’art. 13 dispone che
I docenti beneficiari delle precedenze previste ai punti I), III), IV) e VII) di cui al comma 1 del presente articolo e riconosciute alle condizioni ivi indicate, non sono inseriti nella graduatoria d’istituto per l’identificazione dei perdenti posto da trasferire d’ufficio, a meno che la contrazione di organico non sia tale da rendere strettamente necessario il loro coinvolgimento
Ordine delle precedenze
Il punto IV dell’art. 13 comma 1 dispone chiaramente che:
[…] viene riconosciuta, in base all’art. 33 commi 5 e 7 della L. 104/92, richiamato dall’art. 601 del D.L.vo n. 297/94, la precedenza ai genitori anche adottivi del disabile in situazione di gravità….
[…]
Successivamente, viene riconosciuta la precedenza per l’assistenza al coniuge […] al solo figlio individuato come referente unico che presta assistenza al genitore disabile in situazione di gravità.
Conclusioni
Per mettere insieme il comma 1 e il comma 2 dell’art. 13 è quindi importante considerare le precedenze nell’ordine in cui sono presentate e soprattutto tenere presente l’indicazione “riconosciute alle condizioni ivi indicate” riportata nel comma 2.
È quindi molto chiaro come la precedenza per assistere il figlio disabile “precede” quella per chi assiste il coniuge o il genitore disabile (ricordiamo che tale ordine è seguito anche nella mobilità)
Nel caso posto da Stefania la scuola ha quindi operato correttamente facendo una graduatoria degli esclusi in base alla precedenza di cui fruiscono:
- prima sono graduati i docenti con precedenza per il figlio disabile;
- successivamente quelli con precedenza per assistere il genitore.
Ovviamente questo indipendentemente dal punteggio.
In caso di contrazione di posti perde il posto chi è ultima e nel caso in questione chi assiste il proprio genitore.
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