Graduatorie interne di istituto docenti 2025, 4 o 5 punti per la continuità del servizio nei primi tre anni?

Le graduatorie interne di istituto per i docenti, che si rinnovano quest’anno alla luce delle modifiche apportate dal nuovo CCNI 2025/28, devono prevedere 4 o 5 punti per la continuità del servizio nei primi tre anni? Un quesito che non manca di creare perplessità tra i nostri lettori. Ne abbiamo parlato con Paolo Pizzo della segreteria nazionale UIL Scuola RUA.
Il nuovo contratto sulla mobilità alla nota 5 bis stabilisce che alla continuità del servizio nella graduatoria interna di istituto che si attribuiscono 5 punti per ogni anno entro il quinquennio e 6 punti dal sesto anno in poi
Tuttavia, nel calcolo della mobilità a domanda, il punteggio è diverso: 4 punti per ciascun anno nel triennio, 5 punti per il quarto e il quinto anno, e 6 punti dal sesto anno in poi.
Durante una riunione informativa sull’ordinanza ministeriale prima della relativa pubblicazione, è stato ammesso – sottolinea il sindacalista – che nella nota 5 bis c’era un errore.
Per correggere la discrepanza, l’articolo 3 comma 21 dell’ordinanza ministeriale ha chiarito che, per le graduatorie interne d’istituto, si deve applicare lo stesso criterio della mobilità a domanda: 4 punti per ciascun anno nel triennio, 5 punti per il quarto e il quinto anno, e 6 punti dal sesto anno in poi.
Ecco la disposizione di cui all’art. 3, comma 21, dell’OM 36/2025
Ai fini della formazione della graduatoria per l’individuazione del soprannumerario ed ai fini del trasferimento d’ufficio:
– l’attribuzione del punteggio di continuità didattica di cui all’allegato 2, tabella A1), lettera C), del CCNI 2025 prescinde dalla maturazione del triennio;
– entro il triennio, la continuità didattica viene valutata, come nella mobilità a domanda, punti 4 per ogni anno di servizio di ruolo nella scuola di attuale titolarità o di incarico triennale prestato senza soluzione di continuità.
Dunque, l’OM 36/2025 “Ordinanza sulla mobilità personale docente, educativo ed ATA per l’anno scolastico 2025/26” dispone chiaramente che nelle graduatoria per l’individuazione del soprannumerario la continuità, entro il triennio, va valutata 4 punti ogni anno, come nella mobilità a domanda.
Cosa sta accadendo nelle scuole
Paolo Pizzo della segreteria nazionale UIL Scuola RUA ammette che nelle scuole si sta verificando una situazione diversificata
- alcune scuole applicano ciò che è scritto nel contratto
- altre seguono l’ordinanza ministeriale.
Questa discordanza ha generato confusione, poiché rimane il dubbio sulla legittimità di una modifica contrattuale tramite Ordinanza. Al momento, la situazione non è del tutto chiara e si registra pertanto un’interpretazione difforme tra le diverse istituzioni scolastiche.
Interpretazione che potrebbe essere chiarita solo con un ulteriore intervento del Ministero, per evitare il rischio che il dubbio si protragga per i tre anni di validità del CCNI.
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