Graduatorie GPS 2024: spieghiamo come funzionerà riserva 15% servizio civile universale, lodevole servizio e Interpello per supplenza. LE RISPOSTE AI VOSTRI QUESITI

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In arrivo l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze. Manca solo il parere del CSPI che arriverà entro 7 giorni. Dunque l’aggiornamento sarà previsto, a meno di clamorosi cambiamenti dell’ultim’ora, a metà aprile.

Ecco tutte le risposte alle vostre domande durante la puntata di Question Time andata in onda giovedì 4 aprile alle 14:30

Risponde Manuela Pascarella

Per usufruire della precedenza in GPS, avendo un genitore con 104, questo deve risiedere necessariamente nella stessa regione dove si presta servizio o è sufficiente la sola condizione di disabilità?

Per usufruire della precedenza non solo è necessario che il genitore risieda nella stessa regione, ma è necessario che risieda nella stessa provincia in cui si è inseriti in GPS. Di norma noi diamo anche prudentemente l’indicazione ai lavoratori di partire con preferenze che afferiscano scuole o codici sintetici come quello del comune o del distretto dove risiede la persona assistita. La ratio di questa norma infatti è di aiutare chi assiste a potersi avvicinare alla persona assistita. Tale modalità non è prescritta dall’ordinanza in modo perentorio, però siccome si parla delle regole che sono le medesime utilizzate dalla mobilità, quindi in ambito trasferimenti, questo è il consiglio del sindacato.

Il servizio prestato senza titolo, con MAD, non va dichiarato in alcun modo nella domanda?

Se il servizio prestato con la domanda di messa a disposizione è prestato mediante il possesso da parte del lavoratore del titolo di accesso prescritto per insegnare, quel servizio vale pienamente perché quello che conta è il contratto di lavoro in funzione del quale il docente è assunto a tempo determinato su una classe di concorso, su una tipologia di posto per il quale ha il titolo di accesso in regola.

Se viceversa il servizio è prestato senza titolo di accesso in regola, allora quel servizio non vale e non può essere dichiarato.

È importante ricordare però che qualora il docente in futuro conseguisse quel titolo di accesso, quindi completasse i crediti mancanti eccetera, allora quel servizio potrà essere dichiarato.

Come funziona in GPS la riserva del 15% per servizio civile? Ad ogni turno di nomina si avrà precedenza come per la riserva posti?

Il servizio civile che dà diritto alla riserva è quello universale, che è stato oggetto di un intervento normativo nel 2023.

Soltanto chi ha svolto questa tipologia di servizio civile universale che è quella prevista dalla legge 23 e che poi è stato oggetto di modificazioni con il decreto legge 44 2023 ha diritto a beneficiare della riserva del 15%.

Abbiamo chiesto al Ministero di emanare una specifica una FAQ. Parliamo infatti del 15%, quindi di una riserva importante dal punto di vista quantitativo dei posti: essa si applica come si applicano generalmente le riserve, ovvero su base provinciale, sulla base della dotazione dell’organico di diritto si calcolano di solito i posti che afferiscono alle singole classi di concorso o tipologie di posto.

Il docente che nel 2023/24 è stato inserito negli elenchi aggiuntivi di prima fascia GPS a seguito del concorso ordinario 2020 adesso deve fare un nuovo inserimento o semplicemente l’aggiornamento?

Tecnicamente l’istanza richiede di flaggare la voce AGGIORNAMENTO. Infatti se è vero che l’inserimento in prima fascia avviene per la prima volta, in realtà si aggiorna perché si era all’interno dell’elenco aggiuntivo. La funzione aggiornamento diventa quindi utile perché permette  di evitare di dover reinserire e ridichiarare titoli e servizi già inseriti negli elenchi aggiuntivi. Facendo l’aggiornamento i docenti ritrovano titoli e servizi che avevano inserito e come tutti gli altri che aggiornano non devono fare altro che inserire solo i nuovi.

I riservisti della legge 68-99 come verranno trattati? Ci saranno novità in merito rispetto a quest’anno?

Come sono stati sempre trattati, nel senso che la riserva scatta automaticamente perché la procedura di assegnazione degli incarichi è informatizzata, quindi tutti coloro che nella fase di inserimento nella graduatoria o di aggiornamento dichiarano di possedere la riserva e quindi hanno diritto a beneficiare di questa quota di posti riservati, nella fase di attribuzione delle supplenze vedranno assegnati un numero di posti pari a quelli che in termini percentuali la legge attribuisce a quella tipologia di riserva.

Se si rientra quindi in quel turno di nomina si può fare un’attribuzione e quindi avere l’incarico.

Non sappiamo quanti riservisti ci sono in ogni graduatoria, il calcolo viene fatto dall’ufficio scolastico e automaticamente coinvolge tutte le persone che sono inserite in quella graduatoria e hanno la riserva, il numero pari ai posti che spettano in termini percentuali per i riservisti.

Da questa bozza pare che il percorso abilitante su materia avrà un peso in punti; avrà un peso anche minimo sulla graduatoria del sostegno?

In genere sì, perché nella graduatoria – in particolare di prima fascia – si prevede che chi possiede l’abilitazione sullo specifico grado possa beneficiare del punteggio che è previsto per quella specifica abilitazione nella tabella relativa alla prima fascia di quel grado.

Facciamo un esempio concreto: se io ho una laurea in scienze della formazione primaria e sono specializzata, nella graduatoria del sostegno prendo i 72 punti che spettano nella prima fascia  alla laurea in scienze della formazione e lo stesso meccanismo vale anche per le abilitazioni della secondaria, quindi chi si inserisce nella prima fascia sostegno ed è abilitato, potrà avere il punteggio che ottiene sulla materia in virtù di quella abilitazione.

È verosimile pensare che partano e pure terminino almeno i percorsi abilitanti da 30 CFU di modo da permettere l’inserimento dei “docenti triennalisti” in prima fascia GPS?

È quello che noi ci auguriamo perché sarebbe veramente un grande paradosso se a fronte di tante battaglie che abbiamo condotto in questi anni per avviare i corsi abilitanti, per dare innanzitutto una risposta ai lavoratori precari, poi i precari che hanno almeno tre anni di servizio fossero quelli che poi alla fine vengono esclusi dalla possibilità di conseguire l’abilitazione e utilizzarla tempestivamente all’interno delle GPS.

Le università sono pronte a far partire i corsi, sono in stand by perché non hanno il decreto che le autorizza a pubblicare i bandi.

Come funzionerà l’interpello?

Nelle regioni settentrionali  succede frequentemente che le graduatorie d’istituto vengano velocemente esaurite, soprattutto per le discipline STEM ma spesso anche per scuola primaria.

In quel caso la scuola cosa deve fare?

  • Prima di tutto deve utilizzare l’apposita funzione presente in piattaforma Sidi per utilizzare le graduatorie delle scuole viciniori. Esaurita anche questa seconda procedura
  • si deve pubblicare un AVVISO _ INTERPELLO  sul proprio sito istituzionale, quindi all’albo online e  sull’apposita pagina che dovrà essere attivata sui siti degli uffici scolastici regionali e lì comunicare che c’è da attribuire una, due, x cattedre relative a questa classe di concorso nonché il termine d’inizio e fine contratto
  • chi è iscritto anche nelle GPS di un’altra provincia ma non sta lavorando può rispondere all’interpello e può quindi partecipare alla procedura per ottenere quell’incarico.

Ci sarà una distinzione in prima fascia GPS per i docenti che appartengono alla Graduatorie di merito in attesa del ruolo?

No, perché la prima fascia è una graduatoria unica e vi sono inseriti  rispettivamente i docenti abilitati o gli specializzati nel sostegno.

La possibilità è che invece, una volta raggiunti i target assunzionali del PNRR, oppure accantonati posti che sono dedicati esattamente a questo obiettivo, vi sia una possibilità di scorrimento delle GM degli altri concorsi, in particolare del concorso ordinario 2020, onde poter dare giusta soddisfazione ai docenti che stanno in quelle graduatorie in attesa dell’assunzione a tempo indeterminato.

Chi si iscrive al TFA contemporaneamente può iscriversi ai percorsi abilitanti da 60 CFU?

Intanto vi inviterei a riflettere sui costi. Parliamo di 2-500  –  3.000 euro.  Quindi parliamo di un impegno economico grosso per un lavoratore della scuola oppure per una persona che ambisce a entrare nella scuola.

Sulle doppie iscrizioni chiederemo delle delucidazioni che dovrebbero essere contenute peraltro nel DPCM che i ministeri Istruzione e Merito e Università dovrebbero a breve emanare.

Credo ci sia in linea di massima una volontà ad aprire al tema della doppia iscrizione visti anche i ritardi con cui stanno avviando i corsi abilitanti.

Chi ha conseguito il titolo di specializzazione all’estero in attesa di riconoscimento, verrà inserito in fascia 1A o 1C nell’aggiornamento GPS?

Stante l’attuale impostazione dell’ordinanza viene inserito in fascia 1A, non esiste in questo momento fascia 1B e fascia 1C. Bisogna vedere se le proposte che abbiamo anche presentato nel confronto sindacale verranno accolte, verranno recepite dal Ministro e magari faranno un provvedimento come Governo che vada nella direzione di contemperare una sorta di mediazione di interessi di tutti. Ad oggi è previsto l’inserimento proprio nella prima fascia 1A.

Non è giusto che alcuni percorsi siano partiti e altri no, se le GPS  verranno ancora rinviate le rinviamo ancora i colleghi possono utilizzare l’abilitazione come titolo culturale?

L’abilitazione può essere spesa come titolo culturale solo se il titolo sia conseguito entro il termine di scadenza per la presentazione della domanda. Quindi soltanto se i corsi da 30 CFU in modalità telematica, gli unici avviati, si concludessero entro il termine di aggiornamento delle GPS,  i colleghi che li hanno conseguiti potrebbero non solo fare subito l’inserimento in prima fascia senza bisogno di un inserimento con riserva, ma in quel caso potrebbero dichiarare l’abilitazione anche come titolo culturale-.

Nel caso in cui invece i corsi si concludessero dopo il termine della fase di aggiornamento, chi sta frequentando il percorso abilitante deve fare l’iscrizione con riserva, con conseguimento del titolo entro il 30 giugno. In questo secondo caso il titolo abilitante non vale come culturale perché deve essere conseguito entro il termine di aggiornamento delle graduatorie per poter essere valutato come titolo culturale.

Servizio senza demerito e lodevole servizio, come sarà la situazione?

Ne abbiamo parlato in occasione delle domande del concorso, mi auguro che impariamo dai nostri errori e che quindi ci sia chiarezza. Per quanto ci riguarda c’è sempre stata, l’abbiamo detto dall’inizio, che il lodevole servizio coincide con il servizio senza demerito e quindi chi ha lavorato almeno un anno nella scuola statale senza demerito può flaggare quella voce. Si tratta di  una preferenza che scatta a parità di punteggio, e a parità anche di tutte le altre preferenze che la precedono. E’ una preferenza che non dà un punteggio, però è una preferenza a parità di punteggio.

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