Graduatorie docenti e ATA, non possono essere riportati numeri di telefono e indirizzi. Le indicazioni del Garante per la privacy
E’ tempo di pubblicazione di graduatorie del personale docente e ATA. Quali dati possono essere pubblicati senza infrangere le regole sulla privacy? Nel vademecum scuola a prova di privacy il Garante fornisce le indicazioni utili.
Gli istituti scolastici possono pubblicare, in base a quanto previsto dalle specifiche diposizioni di settore e nei tempi ivi stabiliti, sui propri siti internet le graduatorie di docenti e personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA) per consentire a chi ambisce a incarichi e supplenze di conoscere la propria posizione e punteggio.
Tali liste devono però contenere solo i dati strettamente necessari all’individuazione del candidato, come:
- il nome,
- il cognome,
- il punteggio,
- la posizione in graduatoria.
Non devono essere riportati dati non pertinenti, quali, ad esempio, i numeri di telefono e gli indirizzi privati dei candidati.
Tale diffusione dei contatti personali incrementa, tra l’altro, il rischio di decontestualizzazione e di perdita di controllo sui dati e potrebbe, in taluni casi, esporre i lavoratori interessati a forme di stalking o a eventuali furti di identità.
Presto sui siti delle scuole anche le nuove graduatorie di terza fascia ATA. Gli avvisi con le date