Graduatorie d’Istituto: anche docenti inseriti in I fascia possono cambiare sedi e provincia, ordinanza TAR

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Anief – Una nuova, piena, vittoria targata Anief presso il TAR del Lazio con un’ordinanza che dà ragione al nostro sindacato e dichiara l’illegittimità del divieto di cambio provincia/sedi nelle GI ai docenti inseriti in I fascia.

È una vittoria che scaturisce dall’estremo e preciso lavoro degli Avvocati Anief Fabio Ganci e Walter Miceli quella ottenuta oggi presso il TAR del Lazio che riconosce il pieno diritto all’aggiornamento della I fascia delle Graduatorie d’Istituto al personale ivi inserito che aveva intenzione di cambiare scuole o, direttamente, provincia in occasione del nuovo aggiornamento 2017.

Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “L’illegittimità del DM 374/2017 è stata dimostrata dai nostri legali in udienza e siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto. Abbiamo, ancora una volta, tutelato il diritto al lavoro di centinaia di docenti precari che si sono affidati con fiducia al nostro sindacato quando si sono visti “bloccare” dal Miur nella provincia o nelle scuole scelte per le G.I. ormai 4 anni fa. L’essere docenti inseriti in GaE e, dunque, nella prima fascia delle Graduatorie d’Istituto non poteva certo essere una colpa e impedire a questa particolare categoria di precari la possibilità di modificare le scelte effettuate nel 2014 era palesemente illegittimo”. Il TAR Lazio, infatti, ha dato piena ragione ai legali Anief annullando il Decreto Ministeriale n. 374/2017 proprio nella parte in cui impedisce ai docenti inseriti in I fascia di poter effettuare modifiche alle sedi o alla provincia scelte nel 2014.

L’Ordinanza n. 5408/2017 emanata dal Tribunale Amministrativo per il Lazio, infatti, parla chiaro e statuisce l’illegittimità del Decreto Ministeriale n. 374/2017 nella parte in cui vieta la possibilità di cambiare le istituzioni scolastiche ai candidati inseriti nella I fascia delle Graduatorie d’Istituto. Le amministrazioni scolastiche, ora, dovranno conformarsi a quanto stabilito dal Tribunale Amministrativo e permettere ai ricorrenti Anief di presentare il modello di aggiornamento delle scuole utili per il triennio 2017/2020 anche effettuando il cambio della provincia prescelta per le Graduatorie d’Istituto.

“L’illegittimità del DM 374/2017 è stata dimostrata dai nostri legali in udienza – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto. Abbiamo, ancora una volta, tutelato il diritto al lavoro di centinaia di docenti precari che si sono affidati con fiducia al nostro sindacato quando si sono visti “bloccare” dal Miur nella provincia o nelle scuole scelte per le GI ormai 4 anni fa. L’essere docenti inseriti in GaE e, dunque, nella prima fascia delle Graduatorie d’Istituto non poteva certo essere una colpa e impedire a questa particolare categoria di precari la possibilità di modificare le scelte effettuate nel 2014 era palesemente illegittimo. Ancora una volta abbiamo avuto ragione”.

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