Graduatorie di istituto, Pittoni (Lega): ad essere ottimisti termine per le domande tra 26 e 31 luglio. Si rischia di iniziare senza insegnanti

“Il nuovo anno scolastico rischia di iniziare senza insegnanti” così dichiara il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile del dipartimento Scuola della Lega.
“Siamo quasi a metà luglio – prosegue il Senatore – e l’ordinanza che dovrebbe dare il via alle nuove graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) volute dal ministro Azzolina (che, vista l’emergenza, si potevano tranquillamente rimandare), non è stata ancora emanata. Nella più ottimistica delle ipotesi il termine per la presentazione delle domande cadrà tra il 26 e il 31 luglio”.
Quindi – conteggia il Presidente della Commissione Cultura – nell’arco del solo mese di agosto dovremmo attenderci:
1) La diramazione delle modalità di indirizzo interpretativo degli Uffici scolastici regionali (USR) ai dirigenti degli uffici territoriali e di questi ultimi alle scuole;
2) La ripartizione in base a principi di trasparenza e di efficienza delle domande tra le varie scuole della provincia;
3) La valutazione delle decine di migliaia di domande prodotte, ripartita tra uffici territoriali del ministero e istituzioni scolastiche;
4) La risoluzione dei casi dubbi da parte dei singoli uffici territoriali, ovviamente in accordo con l’USR.
“Senza dimenticare che, sulla base delle preferenze espresse dagli interessati, le GPS relative a ciascun grado di istruzione, tipologia e classe di concorso dovranno poi essere trasformate con un algoritmo ad hoc in tante, quante sono le scuole della provincia, graduatorie di istituto utilizzabili esclusivamente per la copertura delle supplenze temporanee su posto di titolare assente e di quelle che si rendono disponibili sino al termine delle attività didattiche, ma decorso il termine del 31 dicembre”.
“Non parliamo poi delle conseguenze che può avere lo stravolgimento dei punteggi, se Azzolina insisterà in tale direzione.”
“Nella prospettiva di non disporre a settembre degli insegnanti necessari – conclude Pittoni – come pensa il ministro di coprire i posti? Non volendo farlo con un’operazione di buonsenso (il grande piano di stabilizzazione dei docenti esperti presenti nelle graduatorie, che proponiamo da mesi), Azzolina sta pensando all’utilizzo (precario) di chi non ha ancora completato gli studi, che andrà a ingrossare la massa degli sfruttati…”.