Graduatorie ATA terza fascia, nel 2024 l’aggiornamento rivoluzionario: bando possibile già a gennaio? Le previsioni
Nel 2024 è atteso l’aggiornamento nelle graduatorie ATA di terza fascia, utilizzate per supplenze dopo che sono esaurite le graduatorie di prima e seconda fascia. Lo definiamo un aggiornamento rivoluzionario perché con l’entrata in vigore del nuovo CCNL 2019-21 ci saranno diverse novità per gli aspiranti supplenti ATA.
La novità principale che interessa tutti i profili, tranne il collaboratore scolastico, è la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. La certificazione informatica sarà richiesta come requisito di accesso e non più come titolo di cultura facoltativo che dà punteggio, come avvenuto finora. Oltre il titolo di studio richiesto per i vari profili sarà necessario avere la certificazione per poter essere inseriti nelle graduatorie.
Chi ha già lavorato avrà un anno di tempo dall’entrata in vigore del nuovo CCNL per mettersi in regola, coloro che non hanno mai lavorato invece dovranno essere a posto con i titoli entro i termini previsti dal bando.
Altra novità è l’ingresso della nuova figura dell’operatore scolastico.
Un riepilogo dei profili e dei titoli:
Assistente amministrativo: diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
Assistente tecnico: diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Cuoco: diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Guardarobiere: diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Infermiere: laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Collaboratore scolastico: diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il
raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione
Operatore scolastico: attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In alternativa diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.
Operatore dei servizi agrari: attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agro industriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Quando il bando ATA di terza fascia?
Non c’è ancora una data. Gli aspiranti attendono con apprensione in vista delle novità in arrivo. In occasione di uno speciale dedicato a tali novità su Orizzonte scuola tv, Anna Maria Santoro, Coordinatrice del dipartimento contrattazione nazionale della Flc Cgil, ha fatto alcune previsioni considerando le “naturali scadenze”: il nuovo decreto, che disciplinerà l’aggiornamento della terza fascia, potrebbe arrivare a gennaio-febbraio o forse in primavera.
Santoro, durante la diretta, ha rassicurato gli aspiranti spiegando che tutti avranno il tempo necessario per mettersi in regola e i lavoratori prossimamente potranno avere maggiori delucidazioni dopo i prossimi incontri tra Organizzazioni sindacali e Ministero.