Graduatorie ATA terza fascia, nel 2024 arriva il nuovo profilo dell’operatore scolastico con compiti di assistenza alla persona. Requisiti
Nel 2024 con l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia arriverà il nuovo profilo dell’operatore scolastico introdotto dal CCNL 2019-21, la cui ipotesi è stato firmata a luglio e di cui è attesa la firma definitiva tra alcune settimane.
I dubbi sull’ingresso della nuova figura sono tanti, alcuni sono stati espressi lucidamente in un recente articolo. Sull’introduzione dell’operatore scolastico nelle graduatorie di terza fascia sembra però non ci siano incertezze, così Anna Maria Santoro (Flc Cgil) durante una diretta di Orizzonte Scuola: “Essendo una novità assoluta, sarà uno dei temi che chiederemo al ministero di affrontare prima che si apra la terza fascia“.
Trattandosi di terza fascia può inserirsi chiunque possieda i titoli di studio richiesti, senza esperienza lavorativa pregressa.
Una nostra lettrice chiede:
Salve, vorrei inserirmi nelle prossime graduatorie personale ATA come operatore scolastico. Possiedo già attestato di operatore socio sanitario e attestato eipass personale ATA. So che devo acquisire l’attestato iCDL base ma vorrei sapere se per poter concorrere a questa posizione(operatore scolastico),è richiesta una esperienza lavorativa precedente in ambito personale ATA o in ambito OSS ed eventualmente da quanto tempo. Vogliate cortesemente darmi queste delucidazioni, facendo conto che non ho esperienza pregressa come personale ata ma come oss lavoro da alcuni mesi con una cooperativa.
Aspettando il bando di terza fascia, dall’ipotesi di CCNL i requisiti:
attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, in alternativa, diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.
Compiti dell’operatore scolastico
Sempre dall’ipotesi di CCNL:
Svolge, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica.
È addetto ai servizi generali della scuola quali, a titolo esemplificativo:
– accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
– pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
– vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
– custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
– collaborazione con i docenti.
– attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
– supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Riguardo le competenze socio assistenziali, Santoro ha chiarito che si tratta di “assistenza non specialistica, quindi competenze di base per l’assistenza alla persona, ad alunni con disabilità o bambini dell’infanzia e della primaria. Non saranno richieste competenze mediche, né paramediche, né infermieristiche“.