Graduatorie ATA 24 mesi, riaprono le domande per i collaboratori PNRR e Agenda Sud: la terza fascia non è compresa

Collaboratori scolastico, circa 6.000, assunti poi prorogati per supportare le scuole nei progetti legati al PNRR e Agenda Sud. L’ultimo periodo, nonostante la promessa di arrivare fino al 30 giugno, il nodo risorse complica la proroga. I contratti sono scaduti il 15 aprile, il Governo ha reperito le risorse dopo la scadenza del contratto, trovandole poco dopo nel primo provvedimento utile, il dl Coesione.
Troppo tardi per permettere la continuità del contratto dei lavoratori senza pause dal 16 aprile ai primi di maggio.
Alcune scuole hanno attivato subito, appena sono arrivate le indicazioni del Ministero il 2 maggio, i contratti. Altre, per precauzione, hanno atteso l’8 maggio per riattivare i contratti, data in cui è entrato in vigore il dl Coesione.
2/8 maggio poco cambia – anche se per raggiungere il requisito dei 24 mesi o arrivare al mezzo punto in più pochi giorni possono fare la differenza per il personale ATA – il periodo dal 16 aprile al giorno di effettiva stipula del contratto resta scoperto.
Lavoratori e sindacati si sono mossi chiedendo il riconoscimento di questo periodo “vacante”. Il Governo già aveva promesso che i contratti sarebbero stati prorogati, legandoli all’aggiornamento delle 24 mesi ATA.
L’ordine del giorno
Era più di una promessa; stava nero su bianco in un ordine del giorno del 19 febbraio, poi ricordato nella nota di indizione dei bandi 24 mesi: “impegna il Governo a prevedere che l’attivazione delle procedure per l’aggiornamento delle graduatorie del personale ATA, con almeno 24 mesi di servizio, avvenga non prima del 15 giugno 2024; a valutare l’opportunità di prorogare, dal 15 aprile 2024 al 30 giugno 2024, i contratti per incarichi temporanei di personale ATA ausiliario“.
L’inserimento del servizio con riserva
I supplenti, tutti, hanno potuto inserire il servizio al 30 giugno con riserva. Domanda con scadenza il 30 maggio, ma il servizio poteva essere inserito fino al 30 giugno, purché il personale si trovasse effettivamente con contratto oltre la scadenza delle domande ATA 24 mesi.
Sono arrivate in seguito le indicazioni per sciogliere la riserva.
Decreto Coesione diventa legge
Il decreto Coesione fa il suo iter in parlamento dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e diventa legge n. 95 del 4 luglio.
Arriva l’atteso emendamento che prevede il riconoscimento del periodo dal 16 aprile alla data di effettiva stipula del contratto per i collaboratori scolastici assunti per Agenda Sud e PNRR: “ai soli fini della partecipazione ai bandi per la costituzione delle graduatorie provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025, si computi anche il periodo intercorrente tra il 16 aprile 2024 e l’effettiva stipulazione dei contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario”.
Mancano le indicazioni ministeriali su come procedere per vedersi effettivamente riconosciuto quel periodo di assenza di contratto.
Indicazioni che, in via ufficiosa, sono arrivate ieri e che dovrebbero vedere conferma con la circolare ministeriale in arrivo.
Riaprono le domande solo per le 24 mesi
Le domande riaprono dal 12 al 17 luglio e dal 24 solo per i lavoratori Agenda Sud e PNRR, il cui contratto è scaduto il 15 aprile ed è stato riattivato ai primi di maggio.
Il Ministero dà quindi la possibilità di inserire il periodo tra il 16 aprile e i primi di maggio al personale che per pochi giorni non ha potuto raggiungere il requisito dei 24 mesi o non ha potuto inserire quel lasso di tempo non raggiungendo il punteggio aggiuntivo che altrimenti avrebbe ottenuto.
La legge n. 95 del 4 luglio cita solo tali lavoratori (“incarichi temporanei di personale ausiliario”) e solo la prima fascia ATA (“bandi per la costituzione delle graduatorie provinciali”). La terza fascia non è compresa.