Graduatorie ATA 24 mesi: chi ha un contratto al 31 agosto potrà aggiornare la domanda dopo la scadenza? RISPOSTE AI QUESITI

Nuova puntata di Question Time l’8 maggio su Orizzonte Scuola tv per rispondere ai dubbi dei lettori alle prese con la domanda di inserimento o aggiornamento graduatorie ATA 24 mesi, in scadenza alle ore 14 del 19 maggio. Ospite Bartolo Cozzolino, assistente amministrativo ed esperto di normativa.
Risponde Cozzolino
Quali modalità di accesso bisogna selezionare per il nuovo inserimento in graduatoria ATA 24 mesi?
Sono previste tre modalità di accesso:
- Modalità A: per chi è attualmente in servizio a tempo determinato nel profilo richiesto o in un profilo superiore, con contratto fino al 30 giugno o 31 agosto.
- Modalità B: per chi non è in servizio ma è inserito nelle graduatorie provinciali ai sensi del DM 75/2001 o DM 35/2004.
- Modalità C: per chi è in servizio e iscritto nella terza fascia delle graduatorie d’istituto per il medesimo profilo.
La scelta corretta dipende dalla propria situazione lavorativa e dall’iscrizione precedente alle varie graduatorie.
Il periodo di interdizione per gravidanza a rischio e astensione obbligatoria è valido ai fini del punteggio?
Sì, ma solo se tali periodi si verificano in costanza di nomina, ovvero con contratto attivo. Se il contratto decorre dal 1° settembre al 30 giugno, e l’interdizione per gravidanza o la maternità obbligatoria si collocano all’interno di questo periodo, i giorni sono validi per il punteggio.
Se invece la maternità obbligatoria prosegue oltre il termine del contratto (es. fino a settembre), il periodo eccedente è considerato “fuori nomina” (codice N18): in questo caso, pur mantenendo i diritti contrattuali e retributivi, non si maturano punti.
In fase di aggiornamento del profilo ATA già inserito, vanno importati i servizi precedenti?
No, se si sta aggiornando un profilo già inserito in prima fascia, non è necessario importare i servizi precedenti. Basta indicare i periodi effettivamente lavorati dopo la data di chiusura della precedente domanda (es. dal 1° luglio 2024 al 19 maggio 2025).
Se invece si richiede l’inserimento per un nuovo profilo (es. passaggio da collaboratore scolastico ad assistente amministrativo), allora è necessario importare i servizi già svolti, poiché verranno valutati come servizi specifici o aspecifici.
Chi ha un contratto fino al 31 agosto potrà aggiornare la graduatoria anche dopo il 19 maggio?
No. Il termine ultimo per dichiarare il servizio è il 19 maggio. Non sarà possibile aggiornare la domanda o sciogliere la riserva dopo tale data. Gli eventuali mesi lavorati successivamente (dal 20 maggio al 31 agosto) potranno essere dichiarati nell’aggiornamento dell’anno successivo.
Qual è il termine ultimo per conseguire la certificazione CIAD per l’inserimento nella graduatoria ATA 24 mesi?
Il termine per acquisire la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD) è il 30 aprile 2024. Questa data vale per tutti i candidati, ma in particolare per i nuovi inserimenti nella graduatoria ATA 24 mesi. Chi ha maturato i 24 mesi di servizio quest’anno e ha presentato domanda in terza fascia con riserva, doveva dichiarare il conseguimento del titolo entro questa scadenza. In caso contrario, si decade non solo dalla possibilità di accesso alla prima fascia, ma anche dalla validità del servizio in atto (es. assistente amministrativo).
È possibile dichiarare il servizio fino al 9 maggio e conservare il resto per il prossimo anno?
Sì, ma non è conveniente. Dichiarare il servizio solo fino al 9 maggio significa rinunciare a giorni lavorativi che, sommati ad altri frammenti di servizio, possono fare guadagnare un ulteriore mezzo punto (0,50). È sempre consigliabile dichiarare il servizio fino al 19 maggio 2025, data di chiusura delle domande, per massimizzare il punteggio.
Nel primo inserimento come collaboratore scolastico, il diploma e l’attestato di dattilografia vanno inseriti tra i titoli culturali?
No, il diploma non va inserito come titolo culturale, ma solo come titolo di accesso, poiché non attribuisce punteggio nel profilo di collaboratore scolastico. Allo stesso modo, l’attestato di dattilografia non dà punteggio in questo profilo, quindi non è necessario inserirlo.
Cos’è il modulo H e a cosa serve?
Il modulo H serve per dichiarare la 104/92, sia personale sia per un familiare di primo grado. In fase di reclutamento da prima fascia, dà diritto alla priorità nella scelta della sede nel comune o nei comuni limitrofi dove risiede il familiare disabile. È applicabile solo se la sede di servizio si trova nella stessa provincia di residenza del parente assistito.
Il punteggio viene calcolato fino alla data di invio della domanda o fino alla scadenza del 19 maggio?
Il punteggio viene calcolato fino al 19 maggio 2025, indipendentemente dalla data di invio della domanda. Se si tenta di inserire una data successiva (es. 20 maggio), la piattaforma blocca l’inoltro della domanda.
Una certificazione informatica non CIAD può essere inserita ai fini del punteggio?
Dipende dal profilo:
- Collaboratore scolastico: non attribuisce punteggio.
- Assistente amministrativo o tecnico: non tutte le certificazioni informatiche valgono. Valgono solo quelle specificamente riconosciute nei bandi (es. ECDL, PEKIT, ecc.) e non sostitutive della CIAD. Inoltre, l’attestato di dattilografia è valido solo per assistente amministrativo.
Il servizio da cuoco può essere utilizzato per l’inserimento in graduatoria da collaboratore scolastico?
Sì, il cuoco appartiene all’area B (assistenti), mentre il collaboratore scolastico è in area A. Il servizio per altro profilo viene valutato 0,15 punti al mese, anziché 0,50.
Nel PDF della domanda per l’aggiornamento ATA 24 mesi devono comparire anche i servizi degli anni precedenti?
No, è corretto che nel PDF compaiano solo i servizi aggiornati per l’anno in corso (dal 1° luglio 2024 al 19 maggio 2025). I servizi già dichiarati e validati negli anni precedenti non devono essere reinseriti né importati.
Il servizio civile nazionale dà diritto alla riserva del 15%?
Sì. Con il DL 25/2025, il servizio civile nazionale è stato equiparato al servizio civile universale, e quindi dà diritto alla riserva del 15% nei concorsi pubblici. Va inserito tra i titoli di riserva, può anche essere dichiarato come servizio utile ai fini del punteggio (servizio svolto in pubbliche amministrazioni) con una valutazione di 0,05 punti al mese.
Nel profilo di collaboratore scolastico, la voce “servizio valido ai fini dell’accesso” va selezionata su “sì”?
Sì, va selezionata “sì” per i servizi effettivamente utili all’accesso, ovvero quelli svolti nel medesimo profilo o in uno equivalente. Se, invece, il servizio è stato svolto in un profilo non abilitante per l’accesso (es. in altra PA), va selezionato “no”, poiché contribuisce solo al punteggio.
Chi aggiorna la prima fascia deve reinserire il diploma?
No. In caso di aggiornamento (modello B2), non è necessario reinserire il diploma, in quanto già presente nel sistema come titolo di accesso.
In caso di accorpamento scolastico, quale codice meccanografico va inserito nella domanda?
Va inserito il nuovo codice meccanografico, anche se diverso da quello indicato nel contratto. Il sistema degli USP (Uffici Scolastici Provinciali) utilizza i codici aggiornati per la validazione.
Se nel profilo di assistente tecnico non risultano dati, è necessario ricompilare tutto?
No. Basta aggiornare solo i titoli di servizio per l’anno corrente e compilare le sezioni obbligatorie (autocertificazioni, assenza di procedimenti penali, ecc.). I titoli culturali già presenti non vanno reinseriti.
Nella sezione “valido ai fini dell’accesso”, è indifferente selezionare “sì” o “no”?
In generale sì, per chi fa aggiornamento è indifferente. Tuttavia, è consigliabile selezionare “sì” se il servizio è nel profilo per cui si richiede l’aggiornamento, anche se già si ha accesso. Se si aggiorna un profilo e contemporaneamente ci si inserisce in un altro, va indicato con attenzione in base alla valenza del servizio.
Per il servizio civile, che data va inserita nella riserva S: fine servizio o rilascio dell’attestato?
Va indicata la data di rilascio dell’attestato, che rappresenta una data certa e verificabile. Non si tratta di dichiarazione mendace anche se il servizio è terminato in data precedente: entrambe le date possono coesistere, ma quella di rilascio è più formale.
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