Graduatoria interne di istituto e mobilità 2022: quanto vale l’anno di retrodatazione giuridica
Come si valuta l’anno di retrodazione giuridica della nomina in ruolo nella mobilità e nelle graduatorie interne di istituto? Si computa ai fini della continuità di servizio?
Graduatorie interne e trasferimento
Il punteggio, con cui i docenti partecipano ai trasferimenti e con cui sono graduatati nelle graduatorie interne di istituto, deriva da:
- anzianità di servizio;
- esigenze di famiglia;
- titoli generali.
La tabella, in base alla quale viene attribuito il punteggio per le voci sopra riportate, è la Tabella A “Tabella di valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti a domanda e d’ufficio del personale docente ed educativo”, allegata all’Ipotesi di CCNI sulla mobilità 2022/25.
Nel caso delle graduatorie interne di istituto si deve prestare attenzione, nell’attribuzione del punteggio, alle precisazioni riguardanti i trasferimenti d’ufficio.
Passaggi di ruolo cattedra
Il punteggio, con cui i docenti partecipano ai passaggi di ruolo/cattedra, deriva da:
- anzianità di servizio;
- titoli generali.
La tabella di riferimento è la Tabella B “Tabella di valutazione dei titoli ai fini della mobilità professionale del personale docente ed educativo”.
Valutazione anno retrodatazione giuridica
La valutazione di eventuali anni di servizio derivanti dalla retroattività giuridica della nomina (rispetto a quello economica) è affrontata in una delle note alle Tabelle di valutazione summenzionate.
In base a quanto indicato nella predetta nota, dobbiamo fare una distinzione tra la valutazione nella mobilità a domanda (trasferimento e passaggio di ruolo/cattedra) e la valutazione nei trasferimenti d’ufficio e nelle graduatorie interne di istituto.
Nella mobilità d’ufficio e quindi nelle graduatorie interne di istituto, l’anzianità di servizio derivante da retrodatazione giuridica si valuta nella maniera seguente:
- se in quell’anno/i (quello di retrodatazione giuridica) non è stato prestato alcun servizio, sono attribuiti punti 3 per ogni anno e per tutti gli anni;
- se in quell’anno (quello di retrodatazione giuridica) è stato prestato servizio in un ruolo diverso da quello di appartenenza, sono attribuiti punti 3 per ogni anno e per tutti gli anni;
- se in quell’anno (quello di retrodatazione giuridica) è stato prestato servizio nel ruolo di appartenenza, sono attribuiti punti 6 per ogni anno e per tutti gli anni.
Nella mobilità a domanda (trasferimento e passaggio di ruolo/cattedra), l’anzianità di servizio derivante da retrodatazione giuridica si valuta nella maniera seguente:
- se in quell’anno/i (quello di retrodatazione giuridica) non è stato prestato alcun servizio, sono attribuiti punti 3 per ogni anno e per tutti gli anni;
- se in quell’anno (quello di retrodatazione giuridica) è stato prestato servizio in un ruolo diverso da quello di appartenenza ovvero nel ruolo di appartenenza, sono attribuiti punti 6 per ogni anno e per tutti gli anni.
Continuità di servizio
Se gli anni di retrodatazione giuridica della nomina sono valutati nell’anzianità di servizio, gli stessi non si computano ai fini della continuità di servizio.
La continuità, ricordiamolo, si valuta nel caso in cui il servizio sia prestato continuativamente nella stessa scuola e nella medesima tipologia di posto (comune/sostegno):
- nella mobilità dopo aver maturato almeno un triennio;
- nelle graduatoria interna di istituto dopo aver maturato un anno.
Sono attribuiti punti 2 entro il quinquennio, punti 3 dal sesto anno in poi.
Nella nota alla tabella di valutazione, relativa alla continuità di servizio, si precisa quanto segue:
Si precisa che, per l’attribuzione del punteggio previsto dal presente comma, devono concorrere, per gli anni considerati, la titolarità nel tipo di posto (comune ovvero sostegno a prescindere dalla tipologia di disabilità) o – per le scuole ed istituti di istruzione secondaria di I e II grado ed artistica – nella classe di concorso di attuale appartenenza (con esclusione sia del periodo di servizio pre-ruolo sia del periodo coperto da decorrenza giuridica retroattiva della nomina) e la prestazione del servizio presso la scuola o plesso di titolarità.
Da quanto sopra riportato, ai fini della maturazione del punteggio di continuità, non va computato il servizio pre-ruolo e il periodo coperto da decorrenza giuridica retroattiva della nomina.
Pertanto, gli anni di decorrenza giuridica della nomina, anteriore alla decorrenza economica, non si considerano ai fini della continuità di servizio.
Mobilità docenti 2022-23, al via domanda: tutte le ISTRUZIONI e le GUIDE PER IMMAGINI. AGGIORNATO
Leggi qui per i docenti che vanno esclusi dalla graduatoria– Esclusione non vale per la suocera – Priorità per docenti con legge 104 – Leggi qui per la compilazione della graduatoria (chi va inserito a pettine e chi in coda)