GPS supplenze e percorsi abilitanti 30 e 60 CFU, il Ministero precisa: “Tabelle di valutazione note già da febbraio, ascoltate le richieste sindacali”
Carmela Palumbo, Capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, interviene con una nota stampa per chiarire la questione relativa al punteggio attribuito ai nuovi percorsi di abilitazione per la scuola secondaria, introdotti dal DPCM 4 agosto 2023 nell’ambito della riforma del reclutamento prevista dal PNRR.
Palumbo: “Ascoltate le istanze sindacali”
Palumbo sottolinea come la definizione del punteggio per i nuovi percorsi abilitanti sia stata oggetto di un confronto costante e costruttivo con le organizzazioni sindacali, sin dalla fase di redazione dell’Ordinanza ministeriale sull’aggiornamento delle GPS.
Durante gli incontri, le organizzazioni sindacali hanno richiesto una valutazione uniforme per tutti i nuovi titoli abilitanti, a prescindere dalla durata del percorso (30 o 60 CFU), in linea con il parere espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il 23 febbraio.
Scelte professionali autonome degli aspiranti docenti
La Capo Dipartimento, inoltre, precisa che le informazioni relative alle tabelle di valutazione dei punteggi erano già note da febbraio, come dimostrano le pubblicazioni sui siti sindacali e sulle riviste specializzate. Pertanto, gli aspiranti docenti, già in possesso di abilitazione o specializzazione su sostegno, hanno potuto autonomamente decidere se accedere o meno ai nuovi percorsi abilitanti, valutando la possibilità di ottenere un punteggio aggiuntivo in graduatoria.
Continuità didattica per il sostegno: dal 2025/26 la conferma su richiesta delle famiglie
Infine, Palumbo ricorda l’impegno del Ministro Valditara per garantire la continuità didattica agli studenti con disabilità. A partire dall’anno scolastico 2025/2026, sarà possibile confermare i docenti di sostegno sullo stesso posto su richiesta delle famiglie, evitando il continuo turn over degli insegnanti.