GPS, disparità di trattamento tra docenti delle classi di concorso A e ITP: un’ingiustizia inaccettabile. Lettera

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inviata da Luca Di Leva –  Il sistema scolastico italiano continua a mostrare gravi disparità di trattamento tra i docenti delle classi di concorso A e gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) delle classi di concorso B. L’ultima ingiustizia riguarda l’attribuzione del punteggio nelle graduatorie dopo l’abilitazione su una nuova disciplina o sul sostegno.

Un sistema che premia alcuni e penalizza altri

Attualmente, un docente appartenente a una classe di concorso A che consegue l’abilitazione su una nuova disciplina riceve ben 36 punti sulla classe di concorso per il
sostegno. Al contrario, un ITP che si abilita su una classe di concorso B riceve al massimo 12 punti.

Una differenza di trattamento completamente arbitraria e ingiustificata: perché un docente A deve ricevere un triplo vantaggio rispetto a un ITP? Qual è la logica dietro questa scelta, se non quella di favorire alcuni e penalizzare altri?

Stesse prove, stesso sacrificio, stesso percorso: ma non stessi diritti

Ciò che rende ancora più assurda questa discriminazione è il fatto che un ITP abilitato sul sostegno ha superato le stesse difficilissime prove del TFA al pari di un docente di classe A.

Il percorso è identico, le insidie sono le stesse, la preparazione richiesta è elevata per tutti.

Eppure, al momento di valutare il punteggio, il sistema decide di premiare alcuni e svantaggiare altri.

Non bastava già la disparità salariale tra docenti A e ITP, che porta questi ultimi a percepire uno stipendio inferiore pur svolgendo lo stesso lavoro? Adesso arriva anche questo regalo assurdo dei 36 punti, che amplifica ulteriormente l’ingiustizia e rende ancora più difficile per un ITP ottenere un posto nelle graduatorie.

Pronti a impugnare questa ingiustizia

Di fronte a questa situazione, è chiaro che non si può restare in silenzio. Se l’abilitazione su una nuova disciplina o sul sostegno vale 12 punti per un ITP, allora deve valere lo stesso per un docente di classe A. Il principio di equità deve essere rispettato: non possono esistere insegnanti di serie A e insegnanti di serie B.

Siamo pronti a impugnare questa disparità e a chiedere giustizia, perché il valore e il merito di un docente non possono essere calpestati da regole ingiuste e discriminatorie.

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