GPS 2024: percorsi abilitanti non avviati e nuovi punteggi hanno “stravolto” le graduatorie. I precari non ci stanno: “Non sapevamo nulla” e chiedono riapertura delle GPS nel 2025

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Alcuni docenti precari protestano per la ridefinizione delle posizioni in graduatoria, scaturita dai nuovi punteggi della tabella A/3 e A/7 per la scuola secondaria, in relazione al mancato avvio dei percorsi abilitanti ordinari da 60 e 30 CFU a fronte del conseguimento del titolo entro i termini previsti dal Ministero da parte dei docenti già in possesso di una abilitazione e/o specializzazione sostegno.

Tabelle di valutazione che sono state modellate non solo per le GPS 2024/26 ma in vista dell’avvio a regime di tutti i percorsi ablitanti.

Nella realtà dei fatti però  ci sono aspiranti che non avendo potuto usufruire dei punteggi per mancato avvio dei percorsi abilitanti, si sono visti superare in graduatoria dai colleghi per i quali i corsi sono stati avviati.

Percorsi abilitanti: è il MUR che gestisce l’offerta e non il MIM

Il risultato è che, lamentano i docenti precari, i corsi abilitanti non sono partiti in tempo e i nuovi punteggi hanno fatto precipitare gli insegnanti in fondo alla graduatoria.

Per quanto riguarda l’attivazione dei percorsi abilitanti, bisogna ricordare che questi sono in capo al Ministero dell’Università e della Ricerca. Dunque, l’interlocutore principale in tal senso è il MUR guidato dalla Ministra Bernini, che gestisce l’offerta relativa all’abilitazione all’insegnamento.

Punteggi: il MIM dice che si sapeva tutto da mesi

Nei giorni scorsi la capo dipartimento del MIM Carmela Palumbo era intervenuta invece per chiarire la situazione dei punteggi.

Palumbo ha sottolineato nel suo intervento come la definizione del punteggio per i nuovi percorsi abilitanti sia stata oggetto di un confronto costante e costruttivo con le organizzazioni sindacali, sin dalla fase di redazione dell’Ordinanza ministeriale sull’aggiornamento delle GPS.

Durante gli incontri, le organizzazioni sindacali hanno richiesto una valutazione uniforme per tutti i nuovi titoli abilitanti, a prescindere dalla durata del percorso (30 o 60 CFU), in linea con il parere espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il 23 febbraio.

Palumbo ha inoltre precisato che le informazioni relative alle tabelle di valutazione dei punteggi erano già note da febbraio, come dimostrano le pubblicazioni sui siti sindacali e sulle riviste specializzate. Pertanto, gli aspiranti docenti, già in possesso di abilitazione o specializzazione su sostegno, hanno potuto autonomamente decidere se accedere o meno ai nuovi percorsi abilitanti, valutando la possibilità di ottenere un punteggio aggiuntivo in graduatoria.

I precari chiedono di conoscere nel dettaglio la trattativa con i sindacati

Nei giorni seguenti è arrivata la replica dei precari, che non concordano sulla ricostruzione operata da Viale Trastevere: “a causa dello stravolgimento delle Gps provocato – scrivono i precari – un numero enorme di docenti ha perso migliaia di posizioni in graduatoria, si precisa che ad oggi le tabelle di valutazione ed i rispettivi punteggi dei suddetti corsi non sono state rinvenute né “sulle riviste specializzate” né “sui siti sindacali”.

La lettera di replica evidenzia che “i docenti devono essere informati da fonti ufficiali, non rastrellare informazioni di tale importanza su siti sindacali o riviste”.

Si rammenta – proseguono gli insegnanti – che noi docenti TUTTI abbiamo appreso il valore dei corsi abilitanti soltanto in seguito alla pubblicazione dell’O.m. 88/24: maggio 2024.”

Per tali motivazioni, il gruppo di docenti precari che ha replicato al capo dipartimento, conclude esortando il Ministero a pubblicare gli atti ufficiali relativi agli incontri sindacali dedicati alla questione: “data la situazione emergenziale nella quale tutti i docenti precari si trovano chiediamo la pubblicazione delle consultazioni sociali che evidenzino il confronto sui punteggi dei corsi, e chiediamo la riapertura delle Gps nel 2025 con contestuale rettifica delle tabelle di valutazione”.

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