Governo Draghi, Patrizio Bianchi è il nuovo ministro dell’Istruzione. Le sue prime parole a OS: “Dobbiamo fare una scuola nuova, insieme ce la faremo”. Il profilo [VIDEO]
Patrizio Bianchi è il nuovo ministro dell’Istruzione dell’esecutivo Draghi. 68 anni, economista, già a capo della task force per la riapertura delle scuole a settembre, succede a Viale Trastevere alla ministra dell’Istruzione uscente, Lucia Azzolina.
A Orizzonte Scuola ecco le prime parole del nuovo ministro dell’Istruzione, visibilmente commosso per la nomina a nuovo titolare del dicastero di Viale Trastevere: “Sono molto contento ed emozionato per questo incarico. Sono sicuro che avrò l’aiuto di tutti. Dobbiamo fare una scuola nuova, ce la faremo tutti insieme”.
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La squadra del governo guidato da Mario Draghi è composta da 23 ministri. Di questi, 15 sono i dicasteri guidati da esponenti ‘politici’, scelti tra le forze dell’ampia maggioranza che sostiene l’esecutivo (Pd, M5s, Leu, Iv, Forza Italia, Lega), 8 sono invece i ‘tecnici’.
Conosciuto durante la pandemia per aver coordinato lo scorso anno la task force ministeriale, Bianchi è da anni molto vicino sia al mondo della scuola che a quello universitario nella loro dimensione educativa e al contempo amministrativa. Strenuo sostenitore del fatto che un ritorno alla normalità pre-covid non possa e non debba più bastare, il neo-ministro sostiene (nel saggio edito da il Mulino ‘Nello specchio della scuola’ pubblicato lo scorso ottobre) che sia “ormai indifferibile avviare una vera fase costituente per la scuola”, “una nuova stagione in cui essa torni a essere, o meglio divenga, il motoredi una crescita di un paese che da troppo tempo è bloccato”.
Dopo aver conseguito, nel maggio 1976, una laurea in Scienze Politiche con lode all’Università di Bologna, Bianchi ha perfezionato i suoi studi alla London School of Economics. Professore ordinario dal 1994 di Politica Economica a Bologna, nel 2004 è diventato rettore dell’università di Ferrara, incarico riconfermato fino al 2010.
Bianchi è stato anche assessore alla Scuola, Università e Lavoro in Regione Emilia-Romagna per due mandati con i presidenti Errani e Bonaccini. All’università di Ferrara oltre ad essere titolare della cattedra di Economia Applicata, lo è anche di quella Unesco in “Education, Growth and Equality”, nonché direttore scientifico dell’Ifab – Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano.
IL PROFILO DI PATRIZIO BIANCHI
È nato a Copparo (Ferrara) il 28 maggio 1952. È sposato con Laura Tabarini dal 1984, hanno due figli, Lorenzo nato nel 1988 e Antonio nato nel 1992.
Come si legge sul suo curriculum, nella sua lunga carriera accademica e professionale Patrizio Bianchi ha sempre coniugato una rigorosa ricerca scientifica sui fondamenti della produzione ed innovazione industriale con l’assunzione diretta di responsabilità nella gestione di enti ed istituzioni pubbliche e private rivolti alla formulazione, programmazione ed attuazione di politiche per l’educazione e la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo.
Formatosi alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna con Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio, si è perfezionato alla London School of Economics con Basil Yamey, percorrendo un’intensa carriera accademica, fino al ruolo di professore ordinario nel 1989 e di Rettore dell’Università di Ferrara (2004) e di Presidente della Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (2007).
Noto a livello internazionale per i suoi studi sulle politiche industriali, alla carriera accademica ha aggiunto una comprovata esperienza professionale, sia in ambito internazionale che nazionale.
Nel 2004 viene eletto Rettore della Università di Ferrara, per poi essere riconfermato per il secondo mandato triennale fino al 2010.
Dal 2010 è Commendatore al merito della Repubblica Italiana.
Nel 2015 l’Accademia nazionale dei Lincei lo ha premiato per la sua attività nelle scienze sociali e politiche.
Dal gennaio 2020 è direttore scientifico della Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano.
Dall’aprile al luglio 2020 è stato coordinatore del Comitato degli esperti del Ministero dell’Istruzione.
Ha pubblicato circa 250 articoli scientifici e 40 libri in italiano, inglese e spagnolo
In sintesi:
– 1976 – Laurea in Scienze politiche, indirizzo economico, con lode, Università di Bologna
– 1976 – borsa di studio alla Facoltà di Economia della Libera Università di Trento
– 1977 – 1980 – London School of Economics and Political Sciences e Price Commission
– 1980 – Ricercatore universitario presso Facoltà di Economia, LiberaUniversità di Trento
– 1982 – Ricercatoreuniversitario, Istituto di Scienze Economiche, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Bologna
– 1986 – Professore Associato di Politica Economica,Istituto di Scienze Economiche, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Bologna
– 1989 – Professore Straordinario di Politica Economica alla Facoltà di Economia, Università di Udine
– 1991 – Professore Straordinario di Politica Economica delle Comunità Europee, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Bologna, sede di Forlì
– 1994 – Professore Ordinario di Politica Economica, Dipartimento di Scienze Economiche, Università di Bologna, direttore Dottorato in Economia ed istituzion
– 1997 – 2000 – Presidente Comitato Ordinatore Facoltà di Economia, Università di Ferrara
– 2000 – 2004 – Preside della Facoltà di Economia della Università di Ferrara
– 2004 – 2010 – Rettore della Università di Ferrara
– 2004 – 2007 – Membro del Consiglio direttivo della CRUI
– 2007 – 2010 – Presidente della Fondazione CRUI
– 2003 – 2010 – Presidente IMPAT – consorzio universitario per la promozione del trasferimento tecnologico e degli spin off da ricerca
– 2007 – 2010 – Presidente Università telematica internazionale Uninettuno
Nel 2010, alla conclusione del suo secondo mandato come Rettore, è nominato Assessore regionale della Regione Emilia Romagna con delega a Università, ricerca, scuola, formazione professionale e lavoro.