Governo Draghi, la partita dei sottosegretari non si chiude: oltre a Pittoni (Lega) spunta Floridia (M5S)

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La partita dei sottosegretari non si chiude. Ci vorrà ancora qualche giorno in più. Lotte interne, veti contrapposti rallentano il completamento della squadra governativa.

Per quanto riguarda l’Istruzione i nomi sono i soliti o quasi: Anna Ascani cerca la riconferma come vice ministro, ma con Patrizio Bianchi alla guida del dicastero (tecnico, ma di area PD) pare difficile che possa esserci una doppietta in salsa dem. Allora sono gli altri partiti che potrebbero rientrare, considerato anche che bisognerà inserire una quota rosa nella distribuzione delle cariche.

I rumors attorno al M5S danno possibile un incarico per la senatrice siciliana Barbara Floridia (già membro della Commissione Cultura fino al 2019) che potrebbe essere la nuova vice ministra all’Istruzione scavalcando così sia Luigi Gallo che Gianluca Vacca che potrebbero essere dirottati su altri dicasteri (Vacca potrebbe tornare alla Cultura come già accaduto nel Conte I).

Per la Lega c’è in pole position il responsabile scuola Mario Pittoni, ultra decennale esperienza che potrebbe coronare la propria carriera politica con un incarico a Viale Trastevere (attualmente è vice presidente della Commissione Cultura al Senato di cui è stato anche presidente fino a metà 2020). In ottica quote rosa ci sarebbe anche Lucia Borgonzoni, ex candidata alla presidente della Regione Emilia-Romagna, ma con poca esperienza nel mondo della scuola.  Borgonzoni, però, lotta anche per la Cultura. Chance pure per Rossano Sasso.

Forza Italia, invece, potrebbe mandare in campo Giuseppe Moles, professore universitario che potrebbe essere dirottato all’Università (che in alternativa potrebbe andare all’Interno o alla Difesa).

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