“Gli studenti non sono imbuti da riempire…” e la risposta del Ministro Azzolina
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La frase “gli studenti non sono imbuti da riempire”, pronunciata dal Ministro dell’istruzione durante la videoconferenza per la presentazione delle ordinanze su Esami di Stato e valutato, è stata in questi giorni al centro delle attenzione sui social, perché considerata una gaffe.
Una metafora che ha scatenato impietosi commenti sui social. Oggi la risposta del Ministro
“L’imbuto di Norimberga è una metafora sull’apprendimento molto nota nel mondo della scuola: uno studente a cui vengono ‘versate’ nozioni in testa attraverso un imbuto.
L’apprendimento non funziona così, i docenti lo sanno bene, ed è ciò che intendevo dire quando ho rievocato l’immagine dell’imbuto durante la conferenza di sabato, “lo studente non è un imbuto da riempire di
conoscenze, è ben altro” ho detto.
Qualcuno mi ha preso alla lettera soffermandosi sul fatto che gli imbuti non si riempiono ma si usano per riempire
.

Capisco bene che si possa prestare a facili ironie, ci rido su anch’io. Ma ci tengo a tranquillizzare sul fatto che al Ministero non abbiamo provato ad infilare imbuti in testa ai ragazzi versandoci dei libri (liquefatti ovviamente), prima di dire che non funzioni…
Per fortuna chiunque può informarsi su questo concetto usando un semplice motore di ricerca. Magari da oggi ancora più persone parleranno del tema dei metodi della didattica, che è in realtà molto serio.”