Gli italiani promuovono a stento la scuola: “Serve più motivazione e meno teoria”. Sondaggio IPSOS

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Un voto appena sufficiente, 6,3, è quello che gli italiani assegnano al sistema scolastico nazionale, secondo un sondaggio condotto da Ipsos per conto di Area Studi Legacoop. La ricerca, presentata nel report “FragilItalia”, fotografa le opinioni degli italiani sulla scuola, evidenziando luci e ombre.

Tra i punti deboli, la scarsa motivazione e preparazione dei docenti, nonché i programmi di studio obsoleti e troppo teorici. Anche l’edilizia scolastica e le dotazioni tecnologiche sono considerate inadeguate. Gli italiani ritengono inoltre che la scuola non sia ancora in grado di fornire competenze adeguate alle richieste del mercato del lavoro, soprattutto in ambito digitale e green.

La qualità della scuola varia a seconda della regione e della città, con il Nord che si distingue per la presenza di scuole migliori. Le grandi città sono considerate più attrattive rispetto alla provincia.

I percorsi formativi più richiesti sono quelli legati all’informatica, alle telecomunicazioni e alla sanità, seguiti da meccanica, meccatronica ed energia. Gli italiani ritengono che la scuola debba prevedere corsi specifici per l’accesso al lavoro e attivare scambi culturali con le scuole dell’UE.

“Occorre investire sulle migliori esperienze che esistono nel nostro Paese”, ha dichiarato Simone Gamberini, presidente di Legacoop, sottolineando l’importanza di impiegare strumenti innovativi per migliorare la scuola e renderla più attrattiva per gli studenti.

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