“Gli italiani hanno perso il contatto con la propria lingua e la usano senza conoscere le regole. Incrementare conoscenza attraverso la scuola”. L’affondo della linguista Della Valle

In occasione della Giornata internazionale della lingua madre, la linguista Valeria Della Valle traccia un quadro dello stato dell’italiano.
La lingua gode di buona salute, “si arricchisce continuamente e forma nuove parole”, ma questo non significa che gli italiani “la conoscano bene”. Anzi, “spesso hanno perso il contatto con il nostro idioma e lo usano senza conoscerne le regole”.
Il problema della conoscenza
Secondo Della Valle, il problema principale è che lo studio della lingua italiana non è più al centro dell’insegnamento. “Bisognerebbe quindi incrementare la conoscenza dell’italiano attraverso la scuola”, afferma la linguista. “E mi riferisco non solo ai nostri connazionali, ma anche ai nuovi cittadini che arrivano da altri Paesi e che sono tanti”.
I pericoli dell’anglicizzazione
Un altro pericolo per l’italiano è l’anglicizzazione. “I pericoli non vengono certo dall’uso di singole parole straniere”, precisa Della Valle, “ma dall’offerta di interi corsi universitari che vengono impartiti in alcuni atenei solo e unicamente in inglese”.
L’intelligenza artificiale come alleata
In questo quadro, l’intelligenza artificiale può rappresentare un vantaggio per la nostra lingua. “Nel mondo della traduzione”, osserva Della Valle, “l’intelligenza artificiale riesce a elaborare traduzioni da una lingua all’altra con una buona approssimazione”.
Il ricordo di Luca Serianni
Della Valle, che ha a lungo collaborato con il linguista Luca Serianni morto nel luglio del 2022, rivolge un ultimo pensiero al collega scomparso. “Penso che nessuno come lui unisse all’altissimo livello culturale le doti umane di generosità e una dedizione totale a quella che era la sua missione, ovvero l’insegnamento”.