Gli insegnanti non devono essere votati al martirio, ci vuole una risposta ferma delle istituzioni. Lettera

Libero Tassella – Io non sono né un santo né un martire, gli insegnanti non sono votati al martirio, o al porgi l’altra guancia al coltello; bisogna affrontare il problema per quello che é, un vile episodio criminale ai danni di un soggetto debole e indifeso, e farlo con rigore e fermezza nel rispetto delle leggi.
Il dirigente scolastico e l’autorità giudiziaria facciano la loro parte.
Oggi assistiamo purtroppo ad un aumento di tali episodi e ci vuole una risposta ferma e decisa delle istituzioni, e della società civile tutta.
Il buonismo, il giustificazionismo, il perdonismo non serviranno ad altro che a incentivare questi fenomeni, anzi io credo che l’episodio del Maiorana di Santa Maria a Vico sia frutto di questa sottocultura oggi tanto diffusa nelle scuole della Repubblica.
Le insegnanti non sono Sante Marie Goretti.