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Gli incontri scuola-famiglia rientrano nelle 40 ore da dedicare ai collegi dei docenti. Vediamo perché

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I cosiddetti incontri scuola-famiglia oggetto di convocazione collegiale, rientrano nelle 40 ore funzionali all’insegnamento? E’ corretto affermare che tali ore esauriscano il carattere di attività funzionale all’insegnamento con l’informazione sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali? Analizziamo la questione.

Attività docenti: insegnamento – funzionali – aggiuntive

I docenti sono tenuti a svolgere i compiti stabiliti dal CCNL 2019/21, che distingue chiaramente tre tipi di attività:

  1. le attività obbligatorie di insegnamento (art. 43);
  2. le attività obbligatorie funzionali all’insegnamento (art. 44);
  3. le attività aggiuntive facoltative (art. 45).

I tre tipi di impegni non vanno né confusi né compensati tra di loro.

Le attività funzionali obbligatorie sono di carattere collegiale e individuale:

– le attività funzionali di carattere individuale, come indicato nell’art. 44/2 del CCNL 19/21, consistono nella preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, nella correzione degli elaborati nonché nei rapporti individuali con le famiglie;

– le attività funzionali collegiali obbligatorie definite nell’art. 44/3 del CCNL, consistono in:

  • riunioni del collegio dei docenti, attività di programmazione, verifica e informazione alle famiglie, fino a un massimo di 40 ore annue [44/3, lettera a), CCNL 19/21], con l’avvertenza che le ore eccedenti vanno retribuite con il fondo di istituto (art. 88, c. 2 – lettera “d”, del CCNL 2007);
  • riunioni dei consigli di classe, ivi compresi i gruppi di lavoro operativo per l’inclusione (GLO), per un impegno complessivo annuo non superiore, di norma, alle 40 ore annue [44/3, lettera b), CCNL 19/21];
  • scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione [44/3, lettera c), CCNL 19/21].

Quanto alle attività aggiuntive (da svolgere su base volontaria) previste nel PTOF o deliberate dal Collegio dei docenti, danno diritto al compenso orario o forfettario o in attività di aggiornamento, anche queste da svolgere su base volontaria, essendo un diritto del dipendente (art. 64, c. 1).

Incontri scuola-famiglia

Come sopra accennato, tra gli obblighi di carattere collegiale dei docenti rientra l’informazione alle famiglie. Al riguardo, dobbiamo distinguere tra:

  1. rapporti individuali con le famiglie, ossia gli incontri che una famiglia può chiedere al singolo docente, che rientrano tra gli obblighi individuali e per i quali non è previsto alcun limite; e
  2. incontri scuola-famiglia collegiali deliberati dal collegio dei docenti.

Nel caso di cui al punto 2, ossia se il collegio dei docenti (cui compete la deliberazione del piano delle attività) ha deliberato lo svolgimento, nel corso dell’anno scolastico, di alcuni incontri di ricevimento collettivo dei genitori (incontri scuola-famiglia), tali ore vanne imputate al monte ore (fino a 40 annue) di cui all’art 44 comma 3 lett. a) sopra indicato, ossia a quello previsto per il collegio dei docenti.

A tal proposito la sentenza del Giudice di lavoro di Napoli 5344/2006: “nel momento in cui si calendarizzano colloqui periodici con le famiglie per informarle sull’andamento elle attività didattiche, essi in quanto collegiali e programmati, e quindi non più individuali, rientrano CHIARAMENTE tra le attività di cui all’art. 27 punto 3 lettera a)”.

La sentenza è riferita all’allora art. 27 punto 3 lettera a del CCNL/2003 che non ha subito modifiche nell’attuale CCNL.

Le ore in questione (incontri scuola-famiglia deliberati dal CdD), dunque, rientrano nelle 40 ore per la partecipazione al collegio dei docenti, come si legge nel già citato art. 44/3 del CCNL 19/21: “Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole dell’infanzia e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue”.

Per ulteriore chiarezza indichiamo che tra le 40 ore da destinare alle riunioni del collegio docenti vanno ricomprese:

– per le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I e di II grado:

  • l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno;
  • l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali.

– per le scuole dell’infanzia e nelle istituzioni educative:

  • l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno;
  • l’informazione alle famiglie sull’andamento delle attività educative.

Vanno inoltre ricomprese le riunioni dei gruppi disciplinari in quanto articolazioni del collegio docenti.

Conclusioni

Alla luce di quanto detto sopra:

  • le ore complessive da dedicare alle attività di carattere collegiale sono 40 per la partecipazione al collegio docenti e sue articolazioni e altre 40 per la partecipazione ai consigli di classe, esclusi quelli per gli scrutini intermedi e finali;
  • nelle 40 ore destinate ai collegi docenti e alla sue articolazioni rientrano anche gli incontri scuola-famiglia deliberati dal collegio docenti nel piano annuale delle attività.

Evidenziamo, infine, che le ore non utilizzate per gli uni (collegi docenti …) e per gli altri (consigli di classe …) sono destinate, sempre entro i previsti limiti orari, alle attività di formazione programmate annualmente dal collegio docenti con il PTOF. (art. 44/4 del CCNL 19/21)

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

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