Giustificare gli studenti per il basso rendimento e per comportamenti inadeguati non è educativo. Quali problematiche causa e quali strategie alternative

Nel contesto educativo, giustificare sistematicamente il basso rendimento e i comportamenti inadeguati degli studenti può sembrare un approccio empatico volto a proteggere l’autostima dei giovani. Tuttavia, questa pratica, se adottata senza discernimento, rischia di compromettere lo sviluppo di responsabilità e resilienza negli studenti.
Conseguenze di una giustificazione costante
L’abitudine a scusare frequentemente le prestazioni insufficienti o i comportamenti scorretti può portare a diverse problematiche:
- Mancanza di responsabilizzazione: Gli studenti potrebbero non sviluppare la consapevolezza delle proprie azioni e delle relative conseguenze, fondamentale per la crescita personale.
- Riduzione della motivazione: Senza un feedback costruttivo, gli studenti potrebbero non sentirsi incentivati a migliorare o a impegnarsi maggiormente.
- Effetto Golem: Come evidenziato in studi recenti, aspettative basse da parte degli insegnanti possono influenzare negativamente le performance degli studenti, creando un circolo vizioso di scarse aspettative e risultati deludenti.
Studi e ricerche pertinenti
Un rapporto dell’OCSE ha rilevato che il basso rendimento scolastico non è attribuibile a singole caratteristiche degli studenti, ma a un insieme di fattori che limitano le opportunità di apprendimento. Questo sottolinea l’importanza di affrontare le cause profonde anziché fornire giustificazioni superficiali.
Strategie alternative alla giustificazione
Per promuovere un ambiente educativo efficace, è fondamentale adottare strategie che incoraggino la responsabilità e il miglioramento continuo:
- Feedback costruttivo: Fornire commenti specifici e orientati al miglioramento aiuta gli studenti a comprendere le aree di debolezza e a sviluppare piani per affrontarle.
- Aspettative elevate ma realistiche: Stabilire standard elevati, ma raggiungibili, può motivare gli studenti a impegnarsi maggiormente e a superare le proprie difficoltà.
- Implementazione di sistemi di rinforzo positivi: Tecniche come la “token economy” possono incentivare comportamenti desiderabili attraverso premi simbolici, favorendo l’autoregolazione e la responsabilità.
- Comprensione delle cause sottostanti: Analizzare le ragioni alla base di comportamenti problematici o scarso rendimento permette di intervenire in modo mirato, offrendo supporto adeguato.