Giudizi sintetici alla scuola primaria, in arrivo l’ordinanza ministeriale: ecco cosa è previsto

A fine ottobre è entrata in vigore la legge n.150 che interviene in modo significativo sul voto in condotta e sulla valutazione alla scuola primaria.
La nuova legge prevede un voto in condotta riferito all’intero anno scolastico, con particolare attenzione a eventuali atti violenti o aggressioni verso il personale scolastico e gli studenti. Nelle scuole secondarie di I grado, la valutazione del comportamento torna in decimi, acquisendo maggior peso. Un voto inferiore a sei decimi comporterà la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Con sei decimi, invece, si prevede la sospensione del giudizio e l’assegnazione di un elaborato sulla cittadinanza, la cui mancata presentazione o valutazione insufficiente determinerà la non ammissione. Il voto di condotta influirà anche sui crediti per l’esame di Stato del secondo ciclo. In caso di sospensione, gli studenti saranno coinvolti in attività di approfondimento o di cittadinanza solidale.
Giudizi sintetici alla scuola primaria
Alla scuola primaria, la valutazione periodica e finale sarà espressa con giudizi sintetici (ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente), accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. La modalità si applica anche all’educazione civica e al voto di condotta. L’applicazione delle nuove norme sul voto di condotta richiede la modifica del DPR n. 122/2009 (che dovrebbe arrivare entro la primavera), mentre per i giudizi sintetici alla primaria è necessaria un’ordinanza ministeriale (scarica QUI la bozza) che dovrebbe arrivare entro il mese di gennaio (probabile che ciò possa avvenire entro i primi 15 giorni del mese) per consentire alle scuole di adeguarsi in tempo per la valutazione del secondo quadrimestre.
Ecco i nuovi giudizi sintetici