Gite scolastiche, nel 2023 solo il 48% degli studenti è riuscito a partire. Un viaggio costa 700-800 euro in Italia, fino a 1500 euro per mete estere

Dalla primaria al liceo, in tutta Italia, le gite scolastiche assumono sempre più i contorni di un lusso riservato a pochi. I prezzi di voli e pacchetti turistici schizzano alle stelle, costringendo molte famiglie a rinunciare a questa importante esperienza formativa.
Un esempio emblematico è quello di Genova: alcune classi del liceo Leonardo Da Vinci hanno dovuto rinunciare al viaggio a Berlino a causa di un preventivo di 700 euro, ben oltre la soglia massima fissata dal Consiglio d’Istituto. Situazione simile a Fano, dove la gita a Londra da 1.500 euro organizzata dalla scuola media Nuti è stata finanziata solo da pochissime famiglie. Stessa sorte per il viaggio in Andalusia del liceo Augusto di Roma, il cui costo di 620 euro (volo low cost e pranzi esclusi) si è rivelato proibitivo per molti studenti.
I dati confermano la gravità del problema
- Solo il 48% degli studenti è riuscito a partire nel 2023 (Osservatorio gite scolastiche di Skuola.net).
- Quasi un quarto delle rinunce è dovuto a difficoltà economiche (dirette o indirette).
- Il costo medio dei viaggi è di 700-800 euro, con punte di 1.500 euro per le mete estere.
- L’aumento dei prezzi è stimato intorno al 20% rispetto al periodo pre-pandemia.
Le disuguaglianze si accentuano
- Il bonus del Ministero dell’Istruzione e del Merito da 150 euro è insufficiente.
- Serve incrementare il fondo e ampliarne la platea.
- Mancano insegnanti disponibili ad accompagnare gli studenti, a causa della mancanza di adeguati compensi.
Le proposte per risolvere il problema
- Aumentare il fondo per il bonus alle famiglie.
- Estendere il bonus fino a coprire la totalità dell’importo per Isee inferiori a 10mila euro.
- Offrire un contributo alle famiglie fino a 25mila euro di Isee.
- Ripristinare un fondo maggiore per compensare gli insegnanti.