Gite scolastiche, metà degli studenti non parte perché non ci sono docenti-accompagnatori e per costi troppo alti
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Anche quest’anno, per uno studente su due, il viaggio d’istruzione con pernottamento fuori sede rimarrà un sogno. Le ragioni principali? La carenza di insegnanti disponibili ad accompagnare i ragazzi e i costi elevati che non permettono a tutti di partecipare.
A dirlo è l’Osservatorio sulle gite scolastiche di Skuola.net, che rileva una situazione simile a quella del 2023.
Docenti assenti e costi troppo alti
- Mancanza di accompagnatori: quasi 4 su 10 degli studenti non partiranno per la mancanza di professori disposti ad assumersi la responsabilità di accompagnare i ragazzi.
- Costi elevati: il 12% degli studenti non può partecipare per il costo eccessivo dei pacchetti viaggio.
- Questioni disciplinari: il 17% degli studenti è costretto a rimanere a casa come punizione.
L’impatto del caro-prezzi
- Soluzioni low-cost: il budget per le gite scolastiche nella maggior parte dei casi (66%) si aggira intorno ai 400 euro.
- Mete vicine e low-cost: 3 studenti su 4 rimangono in Italia, con destinazioni come capoluoghi di provincia meno battuti, località di mare o montagna, borghi e paesi dell’entroterra.
- Mezzi di trasporto economici: il pullman è il mezzo preferito per raggiungere la meta (56%), seguito dall’aereo (22%) e dal treno (14%).
Un aiuto dal Governo
- Il fondo di 50 milioni di euro messo a disposizione dal Governo ha aiutato alcuni studenti a partecipare: il 3% di quelli in partenza ha usufruito del bonus.
- Un ulteriore 3% di studenti in difficoltà economiche ha ricevuto un supporto dai fondi di istituto.