Gita didattica in una fattoria, cede ringhiera e schiaccia bimba di 3 anni. I genitori furiosi: “Faremo causa”

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Una bambina di tre anni è stata travolta da una cancellata, riportando traumi alla testa e alla schiena, durante una gita in una fattoria situata nelle campagne bolognesi lo scorso sabato mattina.

Secondo quanto segnala il Resto del Carlino, durante una visita didattica la piccola è stata colpita da una ringhiera di metallo che le è caduta addosso in presenza di un’educatrice. Fortunatamente, la bimba sta bene e ha riportato solo una tumefazione alla testa, come riportato dal referto del pronto soccorso del Sant’Orsola dove è stata sottoposta a esami.

Il padre della bimba ha dichiarato che, sebbene non sia accaduto nulla di grave, lo spavento è stato enorme e si è rivelata una fortuna che non ci siano state conseguenze più serie. La cancellata alta 1 metro e 60 sembra non fosse fissata e l’intero contesto era malmesso. Pertanto, il padre ritiene che ci sia un profilo di negligenza della struttura.

Il genitore ha anche sottolineato l’importanza della sicurezza delle strutture visitate dai bambini, che dovrebbero garantire i più alti standard di sicurezza. Se la cancellata fosse stata più pesante, le conseguenze avrebbero potuto essere drammatiche. Il padre ha annunciato di adire le vie legali sia penalmente che civilmente, ma ha precisato che il risarcimento non è la sua priorità. Ciò che conta è il principio che una cosa del genere non debba mai più accadere, né nella Fattoria Urbana né altrove.

Anche la madre della bimba ha sottolineato l’importanza della massima attenzione e ha ringraziato il personale medico del Sant’Orsola per la gentilezza dimostrata.

La struttura ha espresso il proprio dispiacere per l’accaduto e ha spiegato che nella zona degli animali erano in corso dei lavori di miglioramento dello spazio, che erano delimitati da un cantiere in sicurezza. Non sono presenti strutture pericolanti nella Fattoria, ad eccezione della zona in cui si stavano effettuando i lavori. Gli animali erano stati spostati in uno spazio adiacente con recinzioni temporanee, sempre in presenza di operatori e genitori, per permettere alcune attività. La bambina non stava dando da mangiare ad alcun animale, ma stava solo aspettando istruzioni.

Il Circolo si è dichiarato consapevole e dispiaciuto per l’accaduto e ha cercato di mettersi in contatto con i genitori per sapere come stesse la bimba e per rimanere a disposizione nella forma di accoglienza e comprensione che lo contraddistingue. Si stanno verificando al meglio le cause dell’accaduto.

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