Gita da incubo per una scuola, 70 intossicati tra studenti e docenti: vomito e dolori addominali
Un gruppo di studenti dell’Istituto tecnico industriale di Milazzo è stato protagonista di una gita scolastica da incubo in Puglia. Durante il viaggio tra Alberobello e Fasano, diversi ragazzi e alcuni insegnanti hanno accusato gravi malesseri, come dolori addominali e vomito.
I sintomi si sono diffusi rapidamente, costringendo al ricovero in ospedale di almeno 70 persone. Alcuni studenti hanno avuto bisogno di flebo per disintossicarsi e recuperare le energie perse. La classe si trova ancora in Puglia e il rientro in Sicilia è stato posticipato fino al completo recupero di tutti i partecipanti.
Sull’accaduto indagano i Nuclei anti sofisticazione dei carabinieri (Nas), che stanno verificando eventuali responsabilità e violazioni delle norme sanitarie da parte della struttura che ospitava il gruppo. Le analisi del cibo e le testimonianze dei presenti saranno fondamentali per ricostruire l’accaduto.
“Il malessere degli alunni – precisa il dirigente scolastico – è cominciato a meta gita. Dopo una cena un primo gruppo di studenti ha accusato forti dolori addominali, vomito e mal di pancia. Col passare del tempo il numero dei ragazzi e dei docenti è cresciuto a tal punto da richiedere l’intervento del 118. Noi siamo stati tempestivamente avvisati e abbiamo avviato tutte le procedure del caso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e il gruppo dei Nas che stanno indagando sull’accaduto dopo aver fatto un accuratissimo sopralluogo. Sui referti emessi dai sanitari del 118 c’è scritto gastrointerite, malessere diffuso e dissenteria. Diagnosi che in un primo momento ha fatto pensare ad una forma virale. Ora si attende l’esito dei controlli dei militari per capire cosa sia realmente successo”.
Sette le ambulanze che ieri sono dovute intervenire per dare soccorso ai giovani milazzesi. Molti dei quali sono stati trasportati in ospedale perché hanno avuto bisogno di flebo per riprendersi dalla disidratazione.
“L’agenzia – continua il preside – è quella che storicamente organizza i viaggi per la nostra scuola e che è subito intervenuta insieme a noi quando la notizia è stata diffusa. Non tutti i ragazzi – conclude il dirigente scolastico – stanno male. Molti non hanno avuto nessun tipo di problema”.