Gita a rischio per difficoltà economiche: la classe si unisce in una gara di solidarietà che commuove e insegna il vero significato di comunità. Un gesto che va oltre i banchi di scuola

Un gesto di solidarietà ha permesso a uno studente, frequentante la seconda classe di una scuola media, di partecipare alla gita scolastica, altrimenti preclusa per le difficoltà economiche della famiglia.
I genitori dei compagni di classe hanno organizzato una colletta, raccogliendo poco più di dieci euro a famiglia, per coprire la quota di partecipazione. L’iniziativa, partita spontaneamente dalla rappresentante di classe, ha visto l’adesione di tutte le famiglie, dimostrando un forte senso di comunità e inclusione.
L’importanza dell’inclusione e il ruolo della rappresentante di classe
Come segnala Il Resto del Carlino, la vicenda ha avuto inizio quando il ragazzo ha comunicato ai genitori di non poter partecipare alla gita. La rappresentante di classe, venuta a conoscenza della situazione, ha contattato la famiglia per comprenderne i motivi. Appresa la difficoltà economica, ha immediatamente proposto la colletta tra i genitori.
La solidarietà dimostrata dai genitori e dagli studenti è motivo di soddisfazione per i professori, che vedono in questo gesto il risultato di un lavoro biennale volto a creare un gruppo classe coeso.