Gissi (Cisl Scuola): “Bene impegno del PD, ma adesso ci vogliono i fatti, soluzioni esigibili per il prossimo anno scolastico”
“Come Cisl Scuola valuteremo con interesse i risultati che la politica vorrà mettere a disposizione di una scuola che ha bisogno di cominciare il 1 settembre con tutti i docenti in servizio. I 113.000 posti vacanti e disponibili sono un obiettivo realizzabile; tutte le forze parlamentari mostrino un interesse bipartisan, siano solo dalla parte della scuola”.
Così all’AGI la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, che spiega di aver “apprezzato molto le parole del vicesegretario Pd, Beppe Provenzano, al termine dell’incontro che si è tenuto ieri alla presenza di Manuela Ghizzoni, di Flavia Piccoli Nardelli e di Simona Malpezzi”.
“Il suo ringraziamento “attraverso i sindacati a tutti i lavoratori della scuola per come hanno consentito di affrontare, tra mille problemi, l’anno scolastico di pandemia, con un riferimento ai precari cui va detto doppiamente grazie, perché il precariato non è una responsabilità dei precari, ma dello Stato, attraverso meccanismi normativi che generano un’instabilità e un’incertezza cui porre fine” – ha spiegato Gissi – mi è apparso un segnale importante che mostra sensibilità e attenzione”.
“Ora però l’impegno del Pd deve essere operativo – ha aggiunto la sindacalista – il partito di Enrico Letta deve promuovere un cambiamento concreto al fine d’individuare soluzioni esigibili per il prossimo anno scolastico”.
“Come abbiamo avuto modo di affermare, ci sono proposte per emendare il dl 73 in discussione alla Camera. L’idea di una riunione di maggioranza è importante ma i tempi sono molto stretti – ha avvertito – leggiamo con grande speranza la dichiarazione di Provenzano” che dice che “il Partito Democratico, raccogliendo le preoccupazioni dei sindacati e indicando le vie possibili, chiede la convocazione al più presto di un tavolo di maggioranza, in cui tutte le forze politiche si assumano, con coerenza, la responsabilità di affrontare al meglio le criticità, in un confronto con il governo, a partire dal ministro Bianchi, che faccia vivere lo spirito che ha portato al Patto per la scuola”.
“Questo – ha concluso l’esponente della Cisl Scuola – appare un primo passo verso un nuovo percorso saremo attenti osservatori degli esiti e delle proposte”.