Giornata Mondiale dei diritti dei Bambini, FISM: asili nido e scuole infanzia siano gratuiti

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Comunicato FISM – Ricorre oggi la “Giornata Mondiale dei diritti dei Bambini”, istituita il 20 novembre del 1954, mentre sempre un 20 novembre – nel ’59 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la “Dichiarazione dei Diritti del Bambino” e, il 20 novembre ’89, la “Convenzione sui diritti del fanciullo”.

Questo appuntamento – e i testi appena indicati – ci ricordano non solo che tutti i bambini godono di diritti, ma che questi devono essere continuamente salvaguardati. Una tutela che costituisce da quasi mezzo secolo la preoccupazione della FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne che coinvolge circa 9.000 scuole paritarie no profit e servizi educativi accreditati, mezzo milione di bambine e bambini oltre 40mila dipendenti.

Oggi però queste realtà educative che abbracciano il mondo Zero-Sei anni e si riconoscono nello slogan “Prima i Bambini” attraversano condizioni di difficoltà che la pandemia sanitaria ha già aggravato ulteriormente. A prescindere da questo fatto, la Fism, che proprio stamattina riunisce il proprio consiglio nazionale “da remoto” (all’ordine del giorno le modalità per l’avvio del processo di riorganizzazione interna, oltre a comunicazioni del presidente nazionale Stefano Giordano, della vicepresidente Lucia Stoppini e del Segretario Nazionale Luigi Morgano), reclama da anni quell’effettiva parità continuamente negata, prevista invece dalla Legge 62 del 2000 e riconosciuta dalla Costituzione. Purtroppo, la situazione sta peggiorando: non poche scuole, volendo essere aperte a tutti, rischiano di non poter proseguire il servizio. “Guardando la Legge di bilancio in discussione alla Camera, purtroppo prendiamo atto che continuiamo ad essere penalizzati”.- ha dichiarato Luigi Morgano. Ed ha aggiunto: “ Attendiamo risposte a quanto richiesto ripetutamente in termini di contributi, fondo di dotazione per le convenzioni e quanto aiuti ad assicurare la gratuità al servizio per tutte le famiglie, nonché ai bambini dei nidi e delle materne di poter ricevere continuare a godere di una proposta di educativa di qualità alta” presentando dati aggiornati “Gli alunni interessati sono nell’anno scolastico 2019-2020 in numero di 507.578: dividendo la cifra stanziata – che può apparire rilevante – ovvero 320 milioni per 507.578 e per 220 giorni di scuola all’anno, la cifra effettiva che risulta stanziata è di euro 2 ,86 al giorno per alunno…”. “Per completezza va considerato – spiega ancora Morgano – che il costo medio per posto bambino nella scuola dell’infanzia statale è pari a euro 5739 all’anno per 876.232 bambini con un costo ordinario annuale di oltre cinque miliardi di euro cui vanno aggiunti gli oneri a carico delle amministrazioni comunali e per l’edilizia scolastica”.

“E’ ora che gli asilo nido e le scuole d’infanzia siano generalizzati e gratuiti. Vogliamo la gratuità del sistema integrato di educazione ed istruzione per tutte le famiglie e parità effettiva delle scuole d’infanzia paritarie non profit per il tramite del convenzionamento con MIUR”, ha ribadito il presidente nazionale della Fism Stefano Giordano: ”Le scuole FISM svolgono funzione pubblica di istruzione ed educazione; rivestono interesse generale anche secondo il diritto dell’UE, sono parte del sistema nazionale integrato di educazione ed istruzioni per i bambini e le bambine da zero a sei anni”. Concludendo: ”Senza la gamba paritaria lo Stato dovrebbe immettere risorse per l’istruzione per 6 miliardi circa”.

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