Gilda. A Parma 25 progetti ignoti alle rappresentanze dei docenti

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inviato da Gilda degli Insegnanti di Parma – Siamo alle solite, anche per iniziative in merito alle quali ci potrebbe essere tranquillamente una piena condivisione coloro che rappresentano l’amministrazione scolastica Parmense, pur essendo ex insegnanti che oggi rivestono la qualifica di “dirigente scolastico” (presidi), riescono a fare in modo che gli unici a rimanere all’oscuro di novità che riguardano la scuola siano proprio i docenti, che per queste cose sono rappresentati dalle organizzazioni che ne curano la rappresentanza collettiva.

inviato da Gilda degli Insegnanti di Parma – Siamo alle solite, anche per iniziative in merito alle quali ci potrebbe essere tranquillamente una piena condivisione coloro che rappresentano l’amministrazione scolastica Parmense, pur essendo ex insegnanti che oggi rivestono la qualifica di “dirigente scolastico” (presidi), riescono a fare in modo che gli unici a rimanere all’oscuro di novità che riguardano la scuola siano proprio i docenti, che per queste cose sono rappresentati dalle organizzazioni che ne curano la rappresentanza collettiva.

Un atteggiamento continuamente reiterato, che qui a Parma oramai ha assunto contorni imbarazzanti. A mezzo stampa hanno reso noto di aver firmato un accordo con l’Ausl, che stando alle notizie pare essere una buona idea, ma è assurdo che i rappresentanti di chi a scuola dovrebbe attuare quanto è stato convenuto non sappia nulla di ciò, bastava mandarci una semplice mail riassuntiva, esplicando come si prevede di coinvolgere il personale scolastico.

Quando si firmano questi accordi, la normativa contrattuale prevede che ci sia una “informativa preventiva”, che come al solito non c’è stata. L’accordo firmato con l’Ausl, mancando quest’adempimento, è privo di effetti giuridici.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams), ricorda che questa è la quarta volta in pochi mesi che assistiamo ad un comportamento del genere: “Prima con il protocollo sulla somministrazione dei farmaci nelle scuole sottoscritto con la Provincia, redatto senza coinvolgere chi le medicine dovrebbe darle ai ragazzi. Nemmeno il rinnovo di una qualcosa di gradito e condiviso, come il rinnovo del progetto Giocampus, si sono ricordati di dirlo prima ai docenti, nelle settimane scorse lo hanno fatto con il cosiddetto “Patto per la Scuola” sottoscritto con il Comune di Parma. A questo punto appare sembra una precisa posizione di politica scolastica, se così fosse gli eventuali referenti politici del territorio lo dicano chiaramente, terremo presente alle prossime elezioni regionali”.

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