Giannini:”I tagli alla scuola sono storia passata”. Ma i conti non tornano
"Non ci sono state politiche di taglio nel settore della scuola, ma semmai di forte investimento". Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Trieste.
"Non ci sono state politiche di taglio nel settore della scuola, ma semmai di forte investimento". Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Trieste. "I tagli in questo settore sono un capitolo di storia passata – ha continuato Giannini -. Quest'anno abbiamo strutturalmente consolidato 150 milioni in più sul fondo di finanziamento ordinario dell'università, che sono un piccolo ma primo importante passo in questa direzione".
In realtà rispetto alla stagione passata si riscontrano 25-26 milioni di tagli: si passa dalla cancellazione degli esoneri e semiesoneri dei collaboratori del preside ai tagli di duemila collaboratori scolastici.
Con il decreto Sblocca Italia si tagliano altri 30 milioni del fondo Mof, prosciugandolo. Il numero dei posti per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo (Ata) viene ridotto di 2.020 unità, "in considerazione di un generale processo di digitalizzazione e incremento dell'efficienza dei processi e delle lavorazioni".
Possiamo ancora aggiungere il blocco del contratto – da sei anni – e i tagli a gradoni di anzianità.