Giannelli attacca: “Assurdo che si decida tutto a ridosso della riapertura. Slittamento? Solo se serve ad aumentare le vaccinazioni”
Il ritorno in classe si avvicina e al Messaggero il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, è duro.
“Mancano 4 giorni al 7 gennaio. Non è possibile che ancora si stia discutendo sul da farsi. La scuola ha bisogno di programmazione, non possiamo decidere di riaprire tra 4 giorni. Difficile cambiare le regole con così poco anticipo”. Poi aggiunge: “Avevo proposto di puntare ad una certa percentuale di popolazione, ma la scuola ha fasce diverse di età. La quota tra i più piccolo è molto bassa. Tra i bimbi le vaccinazioni sono iniziate da pochi giorni ed è tra loro che i contagi sono in aumenti. Occorre puntare su mascherine e tamponi”. Sulle mascherine aggiunge: “Sarebbe utile chiedere al Cts un parere su utilizzo delle FFP2 per tutti i docenti e gli studenti”.