Giannelli (ANP): “Rincari libri? Proponiamo un buono e la detrazione fiscale”

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La questione del “caro libri” si intensifica in Italia, poiché le famiglie sono alle prese con costi crescenti e budget stagnanti. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha affrontato la problematica in una recente intervista con Tgcom 24.

Spiegando che le scuole, per un decennio, sono state limitate da un tetto di spesa invariato per l’acquisto di libri, Giannelli evidenzia come questo modello non tenga conto dell’aumento dei costi di produzione legati alla carta e all’energia.

La proposta avanzata da Giannelli è duplice. Da un lato, suggerisce di adeguare il tetto di spesa seguendo i tassi di inflazione, consentendo così un margine di flessibilità. Ma la parte più rivoluzionaria della sua proposta riguarda le famiglie. Il presidente di ANP sostiene che dovrebbero essere emessi “buoni libri” per coprire interamente le spese per le famiglie con un reddito annuo di 10mila euro o meno. Questo gesto potrebbe essere di enorme aiuto per quelle famiglie che si trovano sulla soglia della povertà.

Ma Giannelli va oltre, proponendo una detrazione fiscale del 19% per quelle famiglie che, pur non trovandosi in condizioni di povertà estrema, necessitano comunque di un aiuto. Questo sistema di detrazione sarebbe simile a quello già in vigore per i farmaci. Secondo le sue stime, un investimento di 170 milioni di euro potrebbe coprire adeguatamente la fascia di reddito più bassa. Una proposta simile potrebbe aiutare migliaia di famiglie a fronteggiare i crescenti costi dei libri.

Giannelli suggerisce inoltre che le regioni italiane potrebbero offrire ulteriori aiuti, integrando questa iniziativa in base alle specifiche esigenze delle loro comunità. Questo approccio multilivello potrebbe garantire che le famiglie in tutto il paese ricevano l’aiuto di cui hanno bisogno.

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