Giannelli (ANP): “La Dad per gli studenti non vaccinati la ritengo discriminatoria. Protocollo quarantena deve essere facilmente attuabile”

“La Dad per gli studenti non vaccinati la ritengo discriminatoria anche io perché è chiaro che sulla base di questo diventa molto antipatico effettuare delle scelte”.
Così Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale dei dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, intervenendo questa mattina su Rtl 102.5 in Non Stop News.
“Un conto è incentivare la vaccinazione, e su questo sono assolutamente d’accordo e va spinto su questo pedale, un altro è stabilire dei comportamenti diversi nei confronti di questi ragazzi. Non ha molto senso secondo me, per il momento non è da applicare una distinzione del genere”.
Dad nelle scuole italiane: ”c’è stata sicuramente un’evoluzione e chiaramente succede che poi ci siano differenziazioni nella qualità del servizio erogato – afferma Giannelli – È evidente che i limiti della didattica a distanza sono un po’ intrinseci: ad esempio, se un ragazzo a casa ha una connessione difettosa o non la ha affatto e deve basarsi sulla rete dati cellulare che magari non è così di qualità elevata, è evidente che lui potrà usufruire meno di ciò che viene trasmesso. Soprattutto in certe fasce d’età, penso ai più piccoli, la presenza fisica dell’insegnante è fondamentale”.
Giannelli, in un altro intervento, ha detto: “Manca una certa chiarezza sulla gestione delle quarantene. Abbiamo assistito soprattutto nelle ultime ore ad un florilegio di ipotesi su cosa fare a seconda del numero di alunni positivi che sono in classe. Quello che a me preme dire è che i Protocollo deve essere facilmente attuabile e facilmente gestibile, altrimenti nelle scuole si crea una situazione di confusione“.
Infine: “Noi da sempre siamo per la scuola in presenza. Se però si vuole mettere in atto un piano effettivo con degli obiettivi da raggiungere allora non sarebbe una cattiva idea prendersi due/tre settimane di dad e però raggiungere gli obiettivi. Al primo posto va messo l’aumento della percentuale di alunni vaccinati“.