Gestione degli appalti, quali criticità? Indagine Rup fino al 12 marzo

L’Indagine Rup 2025, avviata il 26 febbraio 2025 e che si chiude il 12 marzo, si propone di raccogliere informazioni sulle principali criticità riscontrate in ogni fase della gestione degli appalti pubblici e delle concessioni, nonché sulle competenze possedute e necessarie per il ruolo di Responsabile Unico del Progetto (Rup).
L’indagine tiene conto delle innovazioni introdotte dal correttivo al Codice degli Appalti (d.lgs. n. 209/2024), con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle procedure e la formazione dei professionisti del settore.
Il ruolo dell’Osservatorio Nazionale Rup
L’indagine si inserisce nell’attività dell’Osservatorio Nazionale Rup, istituito nell’ambito del Piano Nazionale Formazione Appalti – Pnrr Academy. L’Osservatorio vede il coinvolgimento di diversi partner istituzionali, tra cui Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit); Ifel-Fondazione Anci, per il supporto ai comuni italiani; Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna), per la formazione del personale pubblico; Itaca, per la trasparenza e l’innovazione negli appalti.
Alla realizzazione dell’indagine collaborano anche Consip, Anac e la Rete degli Osservatori regionali dei Contratti pubblici, con un focus sulla strategia professionalizzante nel settore degli appalti.
L’utilizzo dei dati raccolti
I risultati dell’indagine, elaborati in forma aggregata, saranno pubblicati nella terza edizione del rapporto di ricerca “Osservatorio Rup”, destinato a fornire una panoramica aggiornata sulla gestione degli appalti pubblici in Italia.
Le informazioni contribuiranno inoltre alla progettazione di percorsi formativi rivolti al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, nell’ambito della Pnrr Academy. L’obiettivo è fornire strumenti aggiornati e strategie efficaci per l’applicazione del Codice degli Appalti, migliorando la professionalizzazione del settore.