Geolier: “La scuola prima o poi la finirò. Ora sto scoprendo i libri, la poesia. Per ora leggo Prévert”
Geolier volta pagina e annuncia un ritorno tra i banchi di scuola. L’artista ventiquattrenne, originario di uno dei quartieri più complessi di Napoli, ha tracciato un bilancio del suo percorso personale e professionale in un’intervista rilasciata a La Repubblica, prendendo le distanze dal suo passato e dalla rappresentazione della violenza.
“Mi fa male vedere che una vita vale meno di una scarpa. Mi fa male pensare che per alcuni ragazzi ci sia il mito della pistola”, ha dichiarato l’artista, commentando i recenti episodi di cronaca che hanno coinvolto giovani vittime nel capoluogo campano.
Una presa di posizione netta, accompagnata dall’ammissione dei propri errori: “Non rifarei il video con il mitra in mano, non sparerei a salve dalla finestra. Perché sono cresciuto”.
Il cantante, che ha abbandonato gli studi dopo la terza media per lavorare in fabbrica, ha manifestato l’intenzione di riprendere il percorso scolastico interrotto: “La scuola prima o poi la finirò. Ora sto scoprendo i libri, la poesia: per ora leggo Prévert”. Una svolta significativa, confermata anche dal suo recente intervento all’Università Federico II: “Io qua dentro non posso insegnare niente a nessuno, qui posso solo imparare qualcosa”. Un messaggio di speranza per i giovani dei quartieri difficili, a cui Geolier si rivolge con un nuovo approccio: “Con la mia storia voglio dire loro che tutto è possibile”.