Geografia, l’appello dei docenti a Valditara: “La materia è insegnata da docenti di scienze non abilitati alla materia nel silenzio totale del ministero”
Un gruppo di docenti ha inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sollevando preoccupazioni riguardo alla marginalizzazione della geografia nel curriculum scolastico.
La mossa, come riportato da diversi quotidiani, sottolinea la necessità di rivalutare la posizione di questa materia nei licei italiani.
La geografia, un tempo disciplina autonoma, è stata progressivamente ridotta nei licei, essendo stata combinata con la storia nella cosiddetta ‘geostoria’. Una situazione che i docenti descrivono come una declassificazione della materia, iniziata già con la riforma Gentile e proseguita con quella Gelmini nel 2008, che ha quasi completamente rimosso la geografia dagli istituti superiori, fatta eccezione per alcuni indirizzi tecnici.
I docenti esprimono preoccupazione per l’attuale situazione, in cui la geografia è relegata a un ruolo secondario, spesso affidata a insegnanti non specializzati nella materia. Rilevano come le recenti riforme, inclusa quella del 2013 sotto il decreto Carrozza, abbiano consentito solo un parziale ripristino della geografia nei programmi tecnici tecnologici, e come le linee guida del 2017 abbiano portato un certo recupero nei professionali, ma sempre in una posizione subordinata.
La questione si intensifica con la constatazione che la geografia è presente in modo consistente solo negli istituti tecnici indirizzo Turismo, con variazioni nel carico orario tra i vari anni scolastici. I docenti evidenziano inoltre un problema di atipicità nell’assegnazione delle ore di insegnamento, con frequenti violazioni delle normative da parte degli istituti.
La lettera si chiude con una riflessione incisiva: come pensa il Ministero dell’Istruzione preparare adeguatamente gli studenti a un mondo in rapida evoluzione senza una comprensione solida di temi come geopolitica, ambiente, cambiamenti climatici e sostenibilità? Gli insegnanti chiedono al ministero di riconsiderare il ruolo della geografia nei licei e di ascoltare le voci degli specialisti del settore, spesso ignorati nelle decisioni politiche.