Genitori troppo invadenti a scuola? I dirigenti: “Se il figlio viene rimproverato, è sempre colpa degli altri. Se ha preso 5, meritava 6. Così non va bene”

Il rapporto tra scuola e famiglia è ai minimi termini soprattutto per l’eccessiva apprensione dei genitori nei confronti dei propri figli.
La realtà, accentuata dal post-Covid, vede genitori sempre più propensi a mettere in discussione le decisioni e le valutazioni dei docenti, anche in situazioni dove i figli ammettono le proprie colpe. La protezione costante impedisce ai giovani di affrontare autonomamente le sfide, una competenza essenziale nella vita adulta.
Il confronto tra passato e presente rivela un mutamento nell’atteggiamento sia degli studenti che dei genitori. Mentre una minoranza di studenti mostra comportamenti provocatori, una porzione significativa di genitori difende i propri figli in ogni situazione. Tale fenomeno non solo crea tensioni ma ostacola il processo educativo e disciplinare all’interno delle scuole.
Di fronte a queste sfide, gli istituti scolastici stanno affrontando la crescente conflittualità con una maggiore attenzione e sensibilità. Le scuole incoraggiano un dialogo costruttivo tra studenti, genitori e docenti, puntando alla mediazione piuttosto che alla repressione. L’obiettivo è educare gli adolescenti ad avere più autocontrollo e responsabilità, preparandoli per una vita adulta equilibrata e indipendente.
A La Provincia di Como intervengono alcuni dirigenti scolastici che fotografano una situazione complicata: “C’è anche chi guarda con sospetto l’attività del docente: se c’è un rimprovero, un’osservazione magari per una disattenzione o per chi utilizza impropriamente il cellulare, tendono a difenderli. Fuori dalla scuola però la vita non fa sconti a nessuno, i ragazzi devono imparare a cavarsela da soli e gestire i momenti difficili”
Il dialogo emerge come soluzione fondamentale per superare queste difficoltà. È necessario un approccio equilibrato che permetta ai genitori di esprimere le proprie preoccupazioni, mantenendo però un rispetto per le scelte educative e disciplinari adottate dai docenti. Educare i giovani al rispetto delle decisioni altrui e alla gestione delle delusioni è cruciale per il loro sviluppo personale.