Coronavirus, genitori in video conferenza: Sì al 6 politico
I compiti a casa non possono essere l’unico metodo di didattica a distanza; lo pensano anche i genitori. Esistono però anche esempi virtuosi di didattica a distanza che prevedono una interazione online con gli studenti.
Repubblica.it ha raccolto una serie di situazioni in cui le lamentele di alcune associazioni di genitori si contrappongono alle esperienze di contatto a distanza fra docenti e discenti.
Secondo il quotidiano, alcune associazioni di genitori si sarebbero riunite in video conferenza, confrontando così le esperienze vissute. Fra le tante difficoltà emerse c’è anche quella della carenza di dispositivi per ogni componente della famiglia nel momento in cui lo smart working è richiesto a tutti.
Angela Nava Mambretti, coordinatrice del Forum delle associazioni riconosciuto da viale Trastevere, ha dichiarato: “Apprezziamo la grande generosità di tanti insegnanti che lavorano il doppio, che non hanno lasciato soli gli studenti. Ma in molti istituti assistiamo a un sovraccaricare di compiti e basta che non ha senso. Chiediamo si faccia attenzione, anche perché le disuguaglianze con la didattica a distanza, necessaria in una situazione di cui non è colpevole nessuno, si acuiscono: un prezzo per noi insostenibile. Un divario non solo economico, ma anche di contesto tra chi ha i genitori in grado di supportare i bambini e chi no”.
Durante la video conferenza, sarebbe emersa anche la richiesta di ricorrere a una sorta di sanatoria per gli studenti, quel “6 politico” a cui la ministra Azzolina ha già detto il suo “no” con fermezza nei giorni scorsi.