Genitori dormono a scuola per “fare la guardia” alle aule: troppi furti e danneggiamenti negli istituti del quartiere
Negli istituti scolastici del quartiere di Centocelle a Roma è emergenza: ogni lunedì almeno una scuola su dieci si ritrova vittima di furti e danneggiamenti vari. Per tutelare le aule, questo weekend i genitori hanno deciso di accamparsi nelle scuole.
La vicenda viene raccontata da La Repubblica, che evidenzia la frustrazione che le famiglie e il personale, oltre che i bimbi, sono costretti a subire, fra escrementi in mezzo ai giochi, furti di lenzuola, sapone e derrate alimentari. Tutto questo, ovviamente hanno ricadute sulle famiglie e l’attività didattica, dato che dopo ogni episodio la scuola dovrà restare chiusa almeno un giorno.
Negli istituti colpiti i malviventi hanno rubato materiale informatico, alla scuola Pezzano scomparsi 40 pc e l’Ic Olcese che solo l’anno scorso ha collezionato 23 furti.
“Basta rubare, se no come giocheremo? Così non esiste il divertimento”, ha scritto una bambina di una prima elementare saccheggiata su un cartello che poi ha esposto con fierezza durante un presidio organizzato dai genitori.
“Per disincentivare vandali e ladri ad agire — dice un papà — ma anche per dare un segnale”. Sì, perché “da tempo chiediamo alle forze dell’ordine di presidiare le scuole per prevenire furti e atti vandalici”, aggiunge una mamma.
“Ma un segnale va dato, perché questi delinquenti pensano di poter fare come vogliono: gli ultimi atti vandalici in una scuola del territorio risalgono a giovedì pomeriggio, proprio quando c’era un gruppo di genitori a presidiare — prosegue la mamma — In pochi minuti un gruppo ha sfondato la porta, rubato bicchieri e posate e si è dileguato. È sembrato quasi un atto intimidatorio”. Da qui l’idea di sorvegliare la scuola di notte.
“Io l’ho spiegato ai genitori — spiega l’assessora Fannunza — Come municipio, quanto di nostra competenza noi lo facciamo: ho chiesto più pattuglie, più presìdi”.
