Gelmini: “Occorre detassare gli investimenti sulla formazione”
La formazione qualificata è diventata un pilastro fondamentale per il progresso e la crescita di una nazione. Con la velocità delle innovazioni e l’evoluzione delle esigenze professionali, è diventato vitale garantire ai giovani le competenze e le conoscenze necessarie per navigare con successo nel panorama professionale contemporaneo.
Sul palcoscenico dell’iniziativa “Formarsi per crescere” a Roma, Mariastella Gelmini, portavoce di Azione, ha messo in evidenza proprio questo concetto.
Le parole di Gelmini hanno risuonato come un appello urgente alle autorità competenti: il Paese non può permettersi di rimanere indietro nella corsa globale per l’innovazione. Le imprese, pilastro della nostra economia, hanno una necessità crescente di personale qualificato e preparato alle sfide di Industria 4.0. Non solo, c’è una responsabilità collettiva di garantire ai giovani un’educazione e una formazione all’altezza delle aspettative, onde evitare un divario tra le competenze acquisite e quelle richieste dal mercato del lavoro.
Inoltre, Gelmini ha sottolineato l’importanza della riforma degli Its Academy, un passo cruciale per adeguare l’istruzione tecnica superiore alle esigenze attuali e future. Tuttavia, il percorso di riforma non è ancora completo. Ci sono decreti pendenti che necessitano di approvazione, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha già stanziato risorse per questo scopo. Ora, il compito del governo è di accelerare l’approvazione di questi decreti, affinché le risorse del Pnrr possano essere sfruttate appieno.
La proposta dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, volta a estendere i benefici di Industria 4.0 alla detassazione degli investimenti in formazione, ha trovato terreno fertile nelle parole di Gelmini. La visione condivisa è chiara: la crescita sostenibile del Paese non può prescindere da un investimento profondo nella formazione e nell’aggiornamento delle competenze.